L’insegnamento del ribaltone politico di Udine
Al ballottaggio il candidato sindaco favorito ha preso meno voti della prima tornata
Al ballottaggio per eleggere il sindaco di Udine ha vinto il candidato del centrosinistra, Alberto De Toni, dato per svantaggiato sulla carta.
La stampa definisce «Ribaltone» questo risultato, mentre gli osservatori tendono ad accreditare il successo del candidato sindaco all’alleanza del PD con il M5S.
In realtà le cose sono più semplici e meno strategiche.
Primo perché dopo il primo turno le alleanze sono quasi automatiche. Secondo perché i risultati schiaccianti del candidato alla guida della Regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, del centrodestra, avevano dato per scontata la vittoria del sindaco della stessa formazione.
Ne è prova il risultato del sindaco uscente, Pietro Fontanini, che al ballottaggio ha preso meno voti del primo turno.
Insomma, i sostenitori di Fontanini non sono andati a votare per pareva inutile.
Non è la prima volta che il calo dell’affluenza al voto è generato dalla sensazione scontata dei risultati. Ma stavolta speriamo che l’insegnamento vada a segno: nulla è scontato in politica.