Decima Giornata nazionale in ricordo dei sottufficiali caduti

Grande partecipazione alla tradizionale manifestazione di oggi a Riva del Garda

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Grande partecipazione, sabato 26 ottobre, alla 10ª Giornata nazionale in ricordo dei sottufficiali caduti in servizio dei comparti difesa, sicurezza e soccorso pubblico.
L'Unsi, l’Unione nazionale sottufficiali italiani, celebra ogni anno la memoria dei sottufficiali appartenenti ai comparti difesa, sicurezza e soccorso pubblico caduti nell'adempimento del proprio dovere.
Uomini e donne che hanno prestato servizio non solo nei grandi conflitti mondiali e nelle missioni di pace, ma anche quotidianamente per garantire la sicurezza e il soccorso alla comunità.

La cerimonia, un omaggio a queste figure straordinarie il cui sacrificio merita il più alto riconoscimento, si svolge ogni anno in un luogo d’Italia diverso; quest’anno, per la prima volta, in Trentino, a Riva del Garda.
Una manifestazione solenne di carattere nazionale che ha il patrocinio del ministero della Difesa e, per quanto riguarda l’edizione 2024, della Comunità di valle e di tutti i Comuni dell’Alto Garda e Ledro.
 
Alla decima edizione, sabato a Riva del Garda, hanno preso parte per il Comune di Riva del Garda il sindaco Cristina Santi, il vicesindaco Silvia Betta e una rappresentanza della Giunta municipale, oltre a una rappresentanza del Consiglio comunale con il presidente Salvatore Mamone.
Per Arco c’era il vicesindaco Roberto Zampiccoli, per Drena il sindaco Giovanna Chiarani, per Dro l’assessore Ginetta Santoni, per Ledro il sindaco Renato Girardi e per Nago-Torbole il sindaco Gianni Morandi; presenti anche i sindaci di Limone sul Garda Franceschino Risatti e di Magasa Federico Venturini.
 

 
Per la Provincia autonoma di Trento ha preso parte alla celebrazione il presidente Maurizio Fugatti, mentre per l’Unsi c’erano il vicepresidente nazionale Domenico Balducci, il presidente della sezione Alto Garda e Ledro Pasquale Baroni con il direttivo al completo.
Presente anche Marialuisa Galas, nipote di Bruno Galas, medaglia d’oro al valor militare, al quale la sezione Alto Garda e Ledro dell’Unsi è intitolata. Infine, il colonnello Davide Cazzani, comandante del 2° Reggimento genio guastatori alpini presso la caserma Cesare Battisti di Trento, col relativo picchetto militare, e un’ampia rappresentanza delle forze dell’ordine e delle associazioni combattentistiche e d’arma.
 
La cerimonia è iniziata alle 9 con il ritrovo davanti alla chiesa dell'Inviolata delle autorità civili e militari e della rappresentanza dell’Unsi, con bandiere, vessilli, gagliardetti delle associazioni combattentistiche d'arma, con gli onori al labaro nazionale Unsi e al gonfalone di Riva del Garda.
Quindi la sfilata, aperta dalla Fanfara alpina di Riva del Garda, che ha percorso viale Roma, viale Dante, via Fiume per giungere in piazza Tre Novembre.
Qui si è svolta la solenne cerimonia dell’alzabandiera al pilone della vittoria, poi la sfilata si è rimessa in marcia alla volta di piazza Cavour, destinazione la chiesa arcipretale di Santa Maria Assunta.

Qui la santa messa è stata officiata dal vescovo emerito monsignor Luigi Bressan; nel corso della funzione, l’accensione delle fiaccole in memoria dei sottufficiali caduti in servizio per ogni singola forza armata, corpi armati dello Stato e soccorso pubblico, la lettura della preghiera del sottufficiale e la benedizione delle corone.
A seguire, l’uscita dalla chiesa in corteo e la sfilata lungo via Mazzini, piazza Battisti, via Craffonara, piazza Tre Novembre fino a piazzetta San Rocco, dove ha avuto luogo la deposizione della corona all'ara dei Caduti, con le allocuzioni delle autorità.
 

 
Pasquale Baroni ha rivolto il benvenuto a tutti i convenuti, esprimendo la soddisfazione e l’orgoglio dell’Unsi Alto Garda e Ledro per aver ricevuto l’incarico di organizzare la 10ª Giornata nazionale in ricordo dei sottufficiali caduti, con un ringraziamento particolare all’amministrazione e al sindaco di Riva del Garda.
«Siamo in tanti, oggi -ha detto il sindaco di Riva del Garda Cristina Santi- in questa giornata solenne in cui ricordiamo i sottufficiali caduti nell’adempimento del loro dovere.
È un onore per la nostra città poterla ospitare, e quando si ricordano avvenimenti importanti del passato lo sottolineo sempre: la memoria è importante per guidarci verso un futuro migliore.

Sappiamo che in questi giorni il mondo è sconvolto da conflitti sanguinosi, e sappiamo che tutti dobbiamo impegnarci per ritrovare la pace.
Voglio ringraziare tutte le forze armate e tutti i sottufficiali per tutto quello che fanno per il nostro Paese e per il nostro territorio: siete il pilastro delle forze armate e della nostra sicurezza, e un grazie particolare lo voglio dedicare alle vostre famiglie, che vi sostengono in una scelta non facile.
In questa giornata di memoria vi auguro una rinnovata energia, perché l’attività che fate è complessa, difficile e coraggiosa».
 
«Stiamo ricordando l’impegno dei nostri giovani nei precedenti conflitti – ha detto il vicepresidente nazionale di Unsi Domenico Balducci – ma non possiamo mai dimenticare il sacrificio di uomini e donne, oggi, nei vari teatri operativi del mondo, dove svolgono missioni di pace e garantiscono protezione alle popolazioni inermi e in stato di povertà.
«L’Unsi saluta tutti i militari impiegati nei teatri dove opera la missione Unifil, in cui l’Italia sta assicurando uno dei maggiori contributi in termini umane e di risorse.»
 

 
«In un mondo frenetico com’è quello odierno – ha detto il colonnello Davide Cazzani dopo aver portato il saluto del comandante delle truppe alpine, il generale Michele Risi – caratterizzato da un quadro geopolitico assai preoccupante, trovare il tempo e la forza di celebrare eventi come questo è sì doveroso per il meritato riconoscimento a chi per la patria e l’interesse nazionale ha sacrificato tutto, ma è anche un momento prezioso di riflessione e di crescita per l’intera comunità e le sue generazioni più giovani.»
 
«Mi associo alle parole di preoccupazione per i gravi eventi internazionali che si stanno verificando, – ha detto il presidente Fugatti. – Quella di oggi è un'iniziativa importante che ha un carattere nazionale ed è un orgoglio ospitarla, per il Trentino e per Riva del Garda.
«È giusto ricordare, di fronte ai difficili scenari che si stanno verificando i caduti nello svolgimento del loro operato, attività che come è stato ricordato comprende anche il peggiore dei rischi.
«Le istituzioni dell'autonomia trentina garantiscono la piena e costante collaborazione alle rappresentanze dello Stato.
«Ringraziamo per questa proficua collaborazione sul nostro territorio che si esprime nella gestione delle attività del quotidiano e anche nelle occasioni straordinarie. Questo è un bel momento di unità di tutte le istituzioni.»
 
La cerimonia si è conclusa con l’onore al gonfalone di Riva del Garda e al labaro nazionale dell’Unsi.
A seguire il vicepresidente nazionale Balducci e il presidente dell’Alto Garda e Ledro Baroni si sono recati al cippo dedicato al sergente Bruno Galas, medaglia d’oro al valor militare, per la deposizione di una corona, presente anche la nipote.
Nel corso della cerimonia il vicepresidente nazionale Balducci ha anticipato come sarà la cittadina di Stornarella in provincia di Foggia, l’anno prossimo, a ospitare l’11ª Giornata nazionale in ricordo dei sottufficiali caduti.
La cui prima edizione è stata nel 2013 a Napoli, quindi nel 2014 a Brindisi, nel 2015 a Termini Imerese, nel 2016 a Padova, nel 2017 a Roma, nel 2018 a Salerno e nel 2019 a San Donà di Piave.
Dopo la parentesi della pandemia, la Giornata si è svolta nel 2022 Matera, nel 2023 a Trieste e, quest’anno, a Riva del Garda.