Tappa con la Campana dei Caduti e la tromba dell’armistizio
La Staffetta Cremisi di martedì 19 ottobre si snoderà a Rovereto dal Museo della Guerra al Colle di Miravalle
Miorandi, Guidolin, Marsilli e Valduga col simbolo della Staffetta Cremisi creato da Mastro7 - Ph. Nicer.
Sarà Rovereto, Città della Pace, a ospitare il pomeriggio di martedì 19 ottobre la tappa finale in Trentino Alto Adige della Staffetta Cremisi per la Pace - Centenario del Milite Ignoto.
Si tratta dell’evento commemorativo voluto dalla sezione regionale dell’Associazione Nazionale dei Bersaglieri (ANB) come omaggio al Milite Ignoto ovvero la salma del soldato non identificato che cento anni fa venne traslata dalla Basilica di Aquileia all’Altare della Patria a Roma, dove oggi è simbolo di tutti i caduti in guerra, con un viaggio a bordo di uno speciale convoglio ferroviario, onorato e salutato da milioni di persone.
La staffetta abbraccerà i luoghi simbolici del Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia con partenza dal Passo del Brennero e conclusione alla Basilica di Aquileia (18 - 28 ottobre 2021).
Le cerimonie a Rovereto inizieranno a Museo della Guerra con passaggi successivi della Staffetta a Palazzo Pretorio, al Sacrario di Castel Dante e conclusione al Colle di Miravalle con la cerimonia alla Campana dei Caduti, che nell’occasione farà sentire i propri rintocchi in tutta la Vallagarina.
Qui, oltre ai discorsi delle autorità, ci saranno altri due significativi momenti celebrativi legati alla musica della Fanfara dei Bersaglieri di Jesolo e al suono della Tromba dell’Armistizio suonata dal Maestro Ascari.
Si tratta dello strumento custodito al Museo della Guerra di Rovereto che annunciò l’arrivo a Serravalle all’Adige della delegazione austro-ungarica incaricata di dare il via alle trattative di Pace e concluse pochi giorni dopo con la firma dell’Armistizio.
Sarà un evento eccezionale perché lo storico strumento è stato sinora suonato poche volte, l’ultima tre anni fa proprio nel luogo, sempre in Vallagarina, dove cento anni fa si posero le basi per la Pace destinata a chiudere il Primo Conflitto Mondiale.
La tappa di Rovereto della Staffetta Cremisi della Pace è stata presentata oggi nella sala del Consiglio Comunale a palazzo Pretorio alla presenza, tra gli altri, di Livio Guidolin (Presidente della sezione ANB Trentino Alto Adige) e Toni Genovese (Presidente sezione ANB Buccella di Trento), del Sindaco Francesco Valduga, del Presidente del Museo Storico della Guerra Alberto Miorandi e del reggente della Fondazione Campana dei Caduti l’ambasciatore Marco Marsilli.
E mentre il sindaco Valduga con il presidente Miorandi e il direttore del Museo Frizzera saranno i protagonisti della prima frazione della staffetta dal castello di Rovereto a palazzo Pretorio saranno, tra gli altri, l’ambasciatore Marsilli con Francesco Moser (in sella ad una storica bici, taianella o carriola come la chiamano i bersaglieri).
In sala poi i rappresentanti d’arma del Trentino tutti coinvolti nell’organizzazione della Staffetta, autorità civili e militari.
La Staffetta Cremisi della Pace ha volutamente una valenza internazionale con il superamento dei confini e degli antichi schieramenti: proprio per questo il prologo sarà al Cimitero internazionale di Amras, vicino a Innsbruck, sabato 16 ottobre 2021 con il coinvolgimento dell'Aquila Nera Austriaca.
Nell’occasione il simbolo - testimone della Staffetta Cremisi della Pace (la riproduzione stilizzata della Campana dei Caduti di Rovereto creata da Mastro 7) verrà consegnata ai rappresentanti della Croce nera austriaca che poi lo restituiranno al presidente ANB lunedì 18 ottobre nella cerimonia prevista al Passo del Brennero.
Dopo il Brennero la staffetta toccherà il sacrario di Colle Isarco, il Cimitero internazionale di San Giacomo con arrivo al Municipio di Bolzano.
Martedì 19 la Staffetta Cremisi per la Pace sarà a Trento e a Rovereto. Per poi proseguire il giorno successivo in Veneto.
L’evento gode del patrocinio del Ministero della Difesa, della Campana dei Caduti, del Museo della Guerra di Rovereto, della Regione Trentino - Alto Adige/Sudtirol, dei Comuni di Bolzano, Trento e Rovereto e il supporto di Cassa Centrale, di Itas e di Fiso (Federazione Italiana Sport Orientamento).
Dopo Rovereto la Staffetta Cremisi per la Pace – Centenario del Milite Ignoto lascerà il Trentino per proseguire proseguirà in Veneto e Friuli Venezia Giulia sino ad Aquileia dove si concluderà giovedì 28 ottobre.
Seguirà quindi un percorso legato ai luoghi dove vennero esumate le undici salme di soldati non identificati poi traslate nella Basilica di Aquileia e tra le quali nella giornata del 28 ottobre 1921 la signora Maria Bergamas (madre di Antonio Bergamas, volontario di Gradisca d’Isonzo caduto in guerra e mai identificato) scelse quella oggi identificata come il Milite Ignoto.
Le altre furono inumate nel Cimitero degli Eroi attiguo al luogo sacro.
Le undici salme provenivano proprio da Rovereto e dalle zone delle Dolomiti, degli Altipiani, del Monte Grappa, del Montello, del Basso Piave, del Cadore, di Gorizia, del Basso Isonzo, del Monte San Michele e di Castagnevizza del Carso.
Proprio alcune delle tappe della Staffetta Cremisi per la Pace che punta ad unire idealmente nuovamente le città di Trento e Trieste.
La salma del Milite Ignoto venne posta su uno speciale Convoglio ferroviario (con carro Funebre, carro dei fiori e sedici tra carrozze e vagoni) scortato da alcuni reduci decorati con la Medaglia d’Oro al Valor Militare e onorato da milioni di persone durante il suo lentissimo trasferimento verso Roma.
Primo iscritto alla Staffetta Cremisi per la Pace – Centenario del Milite Ignoto è il bersagliere ciclista Francesco Moser che nel suo Museo a Villa Warth, a nord di Trento, assieme alle biciclette dei record dell’Ora e delle vittorie nei Campionati del Mondo, custodisce anche la sua storica Carriola.
All’evento sono state invitate le scolaresche di Trento e Rovereto, nonché tutte le Associazioni d’Arma con la Croce Nera d’Austria.