«Giorgio Maria Ferlini e la sua psichiatria»

Domani l'ultimo appuntamento della rassegna «Lib(e)ri dialoghi»

Nell'ambito della consueta rassegna «Lib(e)ri dialoghi - primavera 2019», la Biblioteca della Fondazione Museo storico del Trentino, lunedì 13 maggio alle 17.30, propone una riflessione a partire dal volume recentemente pubblicato dalla Fondazione Museo storico del Trentino «Giorgio Maria Ferlini e la sua psichiatria», a cura di Maria Luisa Drigo, Felice Ficco e Rodolfo Taiani. I curatori dialogheranno con Lodovico Cappellari.
Giorgio Maria Ferlini è stato protagonista negli anni settanta del Novecento della trasformazione e apertura dell'ospedale psichiatrico di Pergine Valsugana e poi dell'applicazione della legge 180 del 13 maggio 1978 in tema di «Accertamenti e trattamenti sanitari volontari e obbligatori».
 
Il 5 febbraio 2018, a circa un anno dalla sua scomparsa, la Fondazione Museo storico del Trentino ha organizzato una giornata di studio in suo ricordo.
Oltre al contesto storico e scientifico nel quale lo psichiatra Ferlini si è formato, nella seconda parte della giornata ha preso corpo una variegata, calorosa, ironica e commossa commemorazione, che ha contribuito a far emergere un'immagine «caleidoscopica» di Giorgio Maria Ferlini.
Tanti pezzetti, ospitati nel volume che sarà presentato a Trento lunedì 13 maggio, che si assemblano e si scompongono in modo apparentemente casuale e senza un ordine cronologico, con la consapevolezza di essere solo un primo tentativo, lontano da ogni ambizione di esaustività, di collegare frammenti dell’uomo, del formatore, dello psichiatra, del direttore, ma prima ancora dell’amico.
A dar vita alla conversazione, oltre ai curatori del volume Maria Luisa Drigo, Felice Ficco e Rodolfo Taiani, sarà presente lo psichiatra Lodovico Cappellari.