Aperta a Bangui la Porta santa: il Giubileo prende vita
Per la prima volta un paese africano diventa capitale spirituale del mondo
Bangui è la capitale della Repubblica Centrafricana, dove - vale la pena ricordarlo – lo scorso febbraio gli alpini del Genio di stanza a Trento hanno messo in opera dei ponti capaci di unire in un paese dove la pace sembra una parola priva di significato.
Forse il Papa ha scelto Bangui proprio per elevare all’attenzione del mondo la dignità di uno stato che soffre da diversi anni la guerra.
«Oggi Bangui diviene la capitale spirituale del mondo, – ha detto Papa Francesco in lingua italiana, all'apertura della Porta santa della catedrale di Bangui. – L’Anno Santo della Misericordia viene in anticipo in questa Terra.
«Una terra che soffre da diversi anni la guerra e l’odio, l’incomprensione, la mancanza di pace, – ha proseguito in spagnolo. – Ma in questa terra sofferente ci sono anche tutti i Paesi che stanno passando attraverso la croce della guerra.
«Bangui diviene la capitale spirituale della preghiera per la misericordia del Padre, – ha aggiunto, nuovamente in italiano. – Tutti noi chiediamo pace, misericordia, riconciliazione, perdono, amore.
«Per Bangui, per tutta la Repubblica Centrafricana, per tutto il mondo, per i Paesi che soffrono la guerra chiediamo la pace! E tutti insieme chiediamo amore e pace.
«Tutti insieme! – Ha esortato in lingua sango – Doyé Siriri!»
E tutti hanno ripetuto «doyé Siriri!»
E adesso con questa preghiera incomincia l’Anno Santo: qui, in questa capitale spirituale del mondo, oggi.