«Vive la différence!» – Votare donna alle elezioni comunali/ 1
Prima presentazione: Valentina Paoli (comune di Civezzano), la più giovane
Valentina Paoli l'avevamo già
fotografata in occasione della sua partecipazione alle selezioni di
Miss Padania. Il suo servizio
fotografico è ancora presente in pagina «Prove di
Donna», anche se allora una pagina vera e propria dedicata alle
donne non era ancora nata.
L'abbiamo riscoperta un anno dopo, quando l'abbiamo invitata ad un
altro servizio fotografico. Sempre solare e disponibile, le abbiamo
scoperto un lato che prima non conoscevamo: la volontà di dedicarsi
alla politica e di affrontarla con una certa determinazione.
Noi il servizio fotografico l'avevamo fatto prima di saperlo, per
cui - oltre ad essere il primo - risulterà il più corposo di tutti
quelli che seguiranno.
Comunque sia, Valentina Paoli è la più giovane di questa serie di
presentazioni politico/iconografiche di donne che hanno deciso di
mantenere la loro femminilità pur scendendo in competizione con il
loro concorrente più agguerrito: l'uomo.
Potrà sembrare una ragazzina e bella e affascinante, sbarazzina ed
elegante, ma per restare davvero meravigliati, bidogna leggere il
suo programma elettorale che riportiamo nell'intervista che
segue.
VALENTINA PAOLI è nata a Trento il 3 marzo 1989,
ma ha sempre abitato a Civezzano, nella frazione di S. Agnese.
Studia all'Istituto per geometri a Trento e durante l'estate lavora
come operatrice sanitaria alla casa di riposo a Povo e come
segretaria nella ditta di famiglia. Quando può, sfila per l'atelier
di Anna Gaddo.
Da sempre appassionata di politica, si è adoperata in prima persona
per far nascere la sezione Lega Nord di Civezzano e Fornace. Adesso
ne è segretaria e poiché quest'anno nel suo comune ci sono le
elezioni, ha lavorato con l'onorevole Maurizio Fugatti per fare una
lista da presentare alle comunali come Lega Nord. Insieme hanno
contattato le persone giuste, con le quali è stato deciso di
presentare una lista civica, che si chiama appunto «Civica per
Civezzano». La scelta di fare una civica è nata perché alcune
persone non si riconoscono in tutti gli ideali del partito mentre
condividono i punti fondamentali del programma. Programma che ha
ben 13 punti condivisi da tutti, aspetto che potrebbe voler
significare un impegno importante per tutta la comunità che
rappresentano. Vediamoli.
ANZIANI
«Civezzano è un comune di circa 4.000 abitanti. - Precisa Valentina
Paoli, che dedica volentieri il suo tempo agli anziani di Povo. -
Vi pare possibile che in un comune di queste dimensioni non ci sia
una casa di riposo?»
Per la verità, si era già pensato a Civezzano come posto ideale per
una casa di riposo, se non altro perché si trova in condizioni
ambientali e climatiche ideali ed è vicino a Trento, nel caso di
immediato soccorso medico. Civezzano, poi, non è troppo turistico
come Pergine, Piné o Caldonazzo, quindi un posto tranquillo per
definizione.
«Beh, nonostante queste motivazioni - commenta Valentina, - le
vecchie legislature si son fatte scappare più di un'occasione.
Nel loto programma sono previsti un centro diurno, un centro
prelievi e un servizio di fisioterapia per esterni.
«Non è una critica alle precedenti maggioranze, ma è giunto il
momento di ricordarsi degli anziani. - Prosegue Valentina Paoli
(che ha appena compiuto 20 anni…) - Certo però non hanno pensato al
futuro, dato che quella casa di riposo potrebbe essere l'ultima
cosa di molti di noi. Ma se proprio avessero voluto pensare solo
all'oggi, perché non hanno preso in considerazione la nascita di
nuovi posti di lavoro che l'iniziativa comporterebbe? O al
potenziamento che subirebbe il sistema ambulatoriale e alla
realizzazione tramite Acli Consat di nuovi appartamenti piccoli per
anziani?»
SCUOLA
«L'attuale amministrazione vede nel Maso Zandonà il posto perfetto
per costruire un asilo nido. - protesta Valentina, con linguaggio
giovanile. - A noi sembra una cavolata perché i posti sono pochi
(circa una decina), ma non vorrei che con il passare degli anni
quella bella zona in mezzo al verde, con la scusa dell'asilo nido
nel vecchio maso, decidessero di renderla edificabile.»
Valentina Paoli dimostra di avere le idee chiare e una certa
lungimiranza. Ritiene inutile pendere soldi per trasformare un maso
in nido, quando invece si stanno aprendo altre opportunità.
«Poiché Ivo De Carnieri si trasferisce - prosegue, - Studiando la
situazione con un attimo di visione strategica, si potrebbe
arrivare alla conclusione di fare un vero e proprio polo scolastico
unico, con elementari, medie e nido nella struttura lasciata
dall'istituto Ivo De Carnieri (ferme restando tutte le altre scuole
sorte nelle varie frazioni) e adibire il nuovo nido e scuola
materna nelle attuali elementari di Civezzano.»
Presenta anche una visione sociale della problematica scolastica
non propriamente didattica.
«Non sarebbe male che i ragazzi delle medie non avessero sotto gli
occhi l'esempio degli studenti delle superiori che hanno forte
distacco di età e comunque attraversano il periodo adolescenziale
della vita.»
Poi, un'attenzione alle famiglie.
«Inoltre i genitori non dovrebbero fare avanti e indietro per
portare i figli a più scuole, nel senso che il genitore avrà nelle
vicinanze nido, scuola materna, elementare e medie.»
Proseguendo nel discorso scuola, Valentina lamenta che le
elementari non hanno una cucina propria ma il cibo viene portato da
fuori.
«Non ci sembra giusto che bimbi con età compresa fra i 6 e i 10
anni mangino cibo precotto o fatto fuori dalla scuola. Quando potrà
costare in più fare una cucina interna alla scuola così che possano
mangiare bene anche i piccolini?»
URBANISTICA
Piazza Santa Maria.
«Credo che nessun paese trentino abbia mai visto il fenomeno di una
piazza recintata nella quale circoli il traffico. - Sorride al
paradosso. - La piazza di Civezzano è intasata da auto, moto, a
volte camion e… ed è recintata. O togliamo il recinto, o togliamo
il traffico. Meglio togliere entrambi. Recintare una piazza come se
dentro ci fossero pecore…. Dappertutto le piazze principali sono
libere e vivibili. Domando, ma è così difficile costruire una nuova
strada che passi dietro la chiesa lasciano la piazza a disposizione
della gente?»
Vivibilità. Valentina
Paoli non vuole che Civezzano diventi un paese-dormitorio, cioè
lavorare altrove e tornare a casa solo per dormire.
«Per impedire questo, noi vogliamo una zona tipo quella Prada
Stefanelli per le giovani coppie. Ma lasceremo costruire casa solo
a chi ha 15 anni di residenza, in modo di essere sicuri che non
venga venduta a forestieri.»
Vuole che venga preservato il «loro» verde. E poi va incentivata
l'energia alternativa anche a Civezzano.
Campo sportivo.
«Abbiamo trovato due posti per costruire un nuovo campo sportivo, -
assicura la giovane. - Il posto ideale è in zona Valcamino in
quanto il sole c'è per tutto il giorno. Nell'altra localizzazione
le montagne fanno ombra e il campo sportivo è soleggiato per poche
ore. Inoltre, in zona Valcamino il campo sportivo sarà annesso a un
piccolo centro benessere gestito da privati.»
Trasporti.
Nell'arco della giornata, Civezzano ha solamente un collegamento
con Pergine e tutta la Valsugana. È inutile parlare di ambiente se
i servizi di trasporto non esistono. La mattina il collegamento con
Trento è efficace ma nei pomeriggi, di sabati e di domenica è
praticamente inesistente. Noi vorremo la creazione di un centro
"intermodale" alla Mochena che consenta di raggiungere il
"Minuetto" della Valsugana, e magari una navetta di collegamento
con il centro di Civezzano.»
«Con questi punti e con le persone che fanno parte della lista,
sono sicura di vincere, - dice Valentina Paoli, con il sorriso
solare di una ventenne. - Se non sarà così, mi consolerò pensando
che per la prima volta Civezzano avrà comunque un sindaco da S.
Agnese, una delle tante frazioni.»
Tutti i vestiti che seguono sono stati disegnati e fatti a mano dalla stilista trentina Anna Gaddo, che da un anno ormai ci mette a cortese disposizione i suoi capi unici e la passerella del suo atelier. |
Nelle immagini sopra, uno stupendo vestito formato da un corpino in tessuto stampato a paillettes, con lunga gonna bianca in sbiego. In alcune foto il corpino è elegantemente sostituito con una stola di volpe nera.
Completino giallo reluxe oro, stile indiano con bordatura floreale. Adatto anche per una ragazza giovane come Valentina.
Valentina indossa qui sopra una giacca da sera di seta bianco argento relux, che fa parte di un elegante vestito con particolare taglio anni '60.
Completo floreale in chiffon di seta con gonna a ruota vol au vent, ripreso preziosamente al collo.
Bellissimo abito da cerimonia in tessuto ricamato a piccoli pois. attaccati uno all'altro che lo rendono trasparente, senza per questo lasciar trasparire nulla.