«Ledro Sky», Tanara e Rusconi i campioni della nona edizione
Ben 470 skyrunners in Valle di Ledro: il veronese sorprende nel finale il trentino Gardener, tra le donne la lecchese invece domina per tutta la gara
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La Valle di Ledro ancora una volta ha confermato la sua naturale vocazione per la corsa in montagna con la spettacolare «Ledro Sky - Senter dele Greste», una delle gare di skyrunning più attese e amate del calendario italiano e internazionale, organizzata dalla Società Sportiva Dilettantistica Tremalzo, svoltasi oggi, domenica 16 giugno.
La nona edizione, inserita per il secondo anno consecutivo nel circuito «The Golden Trail National Series» supported by Salomon e valevole come seconda prova, ha avuto ai nastri di partenza 470 atleti che si sono messi alla prova su un percorso “a fil di cielo” di 19 chilometri e un dislivello positivo di 1610 metri con vista sul Lago di Ledro.
I primi a raggiungere l’arrivo a Mezzolago sono stati il veronese Mattia Tanara (A.S.D. Team KM Sport) e la lecchese Francesca Rusconi (Gr. Escurs. Falchi Olginatesi) - premiati con il trofeo realizzato dai ledrensi Luca Crosina e Andrea Luraschi - conquistando un percorso reso tecnicamente più difficile dalle piogge della notte prima.
Tanara ha tagliato il traguardo in 1h 53m 38s, superando proprio negli ultimi metri il trentino Gardener - piazzatosi secondo - che aveva tallonato lungo tutto il percorso sulle creste. Imbattuto il record siglato da Cesare Maestri nel 2021 (1h 46m e 22s).
«L’obiettivo era quello di arrivare il meno distante possibile da Stefano Gardener in salita così da recuperare poi in discesa. Il tratto più difficile e tecnico è stato quello per raggiungere Cima Parì ma il bello dello skyrunning è proprio questo, con salite e discese ripide, – ha commentato il vincitore al termine della gara. – Il tifo lungo il percorso della Ledro Sky è bellissimo e caratterizza di certo la gara: è sempre un grande piacere avere persone che ti incitano a dare il massimo perché ti danno la vera carica.»
Insieme a Tanara sul podio si sono piazzati appunto Stefano Gardener (US Cornacci Tesero ASD), argento anche nella scorsa edizione, e Michele Meridio (Vicenza Marathon) che hanno raggiunto il traguardo rispettivamente in 1h 54m 33s e in 1h 59m 37s. I primi atleti di casa all’arrivo sono stati invece i ledrensi Michele Bartoli e Renzo Cellana (SSD Tremalzo), posizionati rispettivamente al ventinovesimo e trentesimo posto.
In campo femminile, l’oro è stato invece conquistato da Francesca Rusconi, già vincitrice della Ledro Sky nel 2019, che ha dominato la gara fin dalle prime battute.
La brillante performance dell’atleta lecchese l’ha portata a terminare la gara in 2h 17m 23s: anche in questo caso, resiste il record di Alice Gaggi stabilito tre edizioni fa (2h 13m 03s).«Avevo un ricordo bellissimo di questa gara che ho vinto nel 2019: vincerla anche quest’anno è davvero molto emozionante, soprattutto perché sono reduce da un malore avuto poche settimane fa e questo per me è un bel riscatto, – ha commentato la vincitrice. – Trovare lungo il percorso la banda e il tifo è stato bellissimo perché riesci a dare ancora di più: dovevo confrontarmi sulle salite e sulle discese con grandi atlete come Martina ed Alessia e l’incitamento delle persone è stato fondamentale.»
Insieme a Rusconi, sul podio si sono piazzate appunto Martina Bilora (Team New Balance), e la vincitrice della scorsa edizione Alessia Scaini (S.A. Valchiese), giunte all’arrivo rispettivamente in 2h 23m 52s e 2h 25m 10s.I primi a raggiungere Cima Parì (la cima più alta del percorso posta a 1.988 metri) sono stati Stefano Gardener e Francesca Rusconi, conquistando il Gran Premio della Montagna dedicato a Damiano Gnuffi.