Conclusa la fase di selezione dei progetti iscritti

Annunciati i 4 progetti selezionati per la prima edizione di Nord/Est/Doc/Camp, il nuovo laboratorio per documentari prodotti nel nord-est

Si è conclusa la fase di selezione dei progetti iscritti alla prima edizione di Nord/Est/Doc/Camp, il nuovo laboratorio di accompagnamento e consulenza per documentari in fase di ultimazione, prodotti nel nord-est, promosso da Pordenone Docs Fest, Trento Film Festival ed Euganea Film Festival, con il sostegno delle Film Commission e dei Fondi audiovisivi del Friuli Venezia Giulia, del Veneto, del Trentino e dell’Alto Adige.
 
Tra i numerosi progetti presentati, i rappresentanti dei festival partner hanno scelto i 4 che intraprenderanno il programma di incontri e workshop in cui autori e produttori potranno confrontarsi con esperti del settore, per elaborare strategie e soluzioni efficaci, al fine di esprimere il massimo potenziale dai film in lavorazione.
 
I progetti selezionati sono: Lazzarone di Francesco Mattuzzi (produzione Planck Films, Rovereto), Lisca Bianca - Nata libera di Giuseppe Galante e Giorgia Sciabbica (produzione Ginko Film, Venezia), The Other Side of the Pipe di Marko Kumer (produzione Incipit Film, Udine), e Vista mare di Julia Gutweniger e Florian Kofler (produzione Albolina Film, Bolzano).
 
Oltre a coprire tutte le regioni a cui si rivolge il progetto, la selezione si caratterizza per orizzonti che superano il territorio di riferimento: un regista sloveno e due coppie di autori italiani ma basati all’estero, co-produttori in altre regioni italiane e nei paesi confinanti con il Triveneto (Austria e Slovenia), e opere filmate ben oltre i confini del nord-est (in Sicilia, e tra Azerbaigian, Grecia e Puglia).
 
Il percorso di Nord/Est/Doc/Camp 2023 si svolgerà in tre tappe: inizierà a Pordenone Docs Fest il 30 e 31 marzo, con valutazione e discussione da parte di quatto tutor affermati del pre-montaggio o di una selezione di scene del film; proseguirà al Trento Film Festival il 30 aprile, con la presentazione dei progetti a una platea industry, seguita da appuntamenti tra i team dei documentari e i professionisti invitati; e si concluderà a Euganea Film Festival il 30 giugno e 1 luglio, con un workshop sui temi della promozione, distribuzione, marketing, comunicazione e festival strategy, con sessioni di consulenza e pianificazione specifiche per ognuno dei progetti.
 
 Progetti selezionati  
Lazzarone
Regia: Francesco Mattuzzi
Produzione: Planck Films, Rovereto
Co-produzione: L'Eubage, Samarcanda films

Sinossi
Michele è il riflesso «sbagliato» da cui le persone cercano le distanze. Non piace, non crea empatia anzi, disturba, irrita e non vuole compiacere nessuno.
Michele è se stesso, forse la cartina tornasole di un concentrato umano a cui non vogliamo guardare?
Intanto vive isolato, nella sua favela per colpa di un passato difficile, passa la maggior parte del tempo a spiare gli umanoidi attraverso il binocolo, come in un safari al contrario.
La favela è la sua ultima salvezza, un purgatorio di penitenza che lo tiene in vita e, contemporaneamente, minaccia di spegnerla; la solitudine e la sua incapacità di cercare il prossimo sono una condanna dalla quale non riesce a liberarsi, anche se nonostante tutto anche lui cerca l’amore, forse attraverso gli abitanti del bosco o tra gli annunci pubblicitari di un giornale locale.
Spesso si perde nella natura incontaminata dei boschi circostanti alla ricerca di un contatto, ha quasi voglia di mischiarsi tra gli alberi, l’erba, così da poter sparire e diventare altro, che non sia un uomo.
 
Biografia  
Francesco Mattuzzi è regista e produttore cinematografico. Nel 2010 ha presentato il film 3D Future Archaeology nella sezione Orizzonti alla 67.
Biennale di Venezia, e nel 2016 con The Weight of Dreams ha vinto il Premio RAI Cinema a Visioni dal Mondo International Film Festival di Milano.
È stato selezionato come regista emergente al Berlinale Talents 2016, ed è docente in filmmaking presso la Libera Università di Bolzano.
Ha recentemente vinto il bando Veneto Writing Lab in collaborazione con Torino Film Lab, per la scrittura del progetto di fiction It’s a Good Day Out.
 
Lisca Bianca - Nata libera
Regia: Giuseppe Galante e Giorgia Sciabbica
Produzione: Ginko Film, Venezia
 
Sinossi
Il film racconta la storia di Lisca Bianca II, una barca a vela che da quasi 40 anni «cambia la vita delle persone». Lisca è stata prima un nido d’amore per i coniugi Albeggiani, che l’avevano costruita, e con cui ha fatto per due volte il giro del mondo ed ora è diventata un’occasione di riscatto per persone con fragilità.
Le storie di Marco e Andrea, gli skipper attuali della barca, di Diana Albeggiani, figlia dei vecchi proprietari, e di alcuni giovani impegnati in un percorso di giustizia riparativa, ci guideranno in questo viaggio tra passato e presente, per scoprire come un veliero possa incarnare per ognuno di loro il senso dell'utopia.
Miglio dopo miglio, il film seguirà i tentativi di riscatto personale dei vari personaggi attraverso la mitica figura di Lisca, un «essere» quasi magico che, rinato dalle sue ceneri dopo anni di abbandono, continua a coltivare sogni di libertà.
 
Biografie
Da sempre appassionata del genere documentario, Giorgia Sciabbica persegue la sua inclinazione diplomandosi al Centro Sperimentale di Cinematografia, sede Sicilia. L'esperienza da filmmaker si fortifica all'estero, prima in una casa di produzione a Madrid e poi trasferendosi definitivamente a Londra.
Nel Regno Unito inizia un percorso lavorativo, concentrandosi nella post-produzione televisiva. Accumula una solida esperienza presso importanti case di post-produzione come Splice e broadcaster come Warner Bros e Sky Tv.

Giuseppe Galante si laurea in Scienze della Comunicazione presso l’Università di Palermo. Durante gli anni universitari collabora con diverse associazioni culturali e politiche occupandosi di comunicazione audiovisiva.
Dopo la laurea si trasferisce in Spagna dove ottiene un diploma in Documentario di creazione presso l’Observatorio de Cine di Barcellona, per il quale poi lavorerà come montatore.
Come regista e filmmaker ha realizzato i documentari Baciami Giuda e I la nau va e contenuti audiovisivi per diverse organizzazioni culturali e sociali.
 
The Other Side of the Pipe
Regia: Marko Kumer
Produzione: Incipit Film, Udine
Co-produzione: Rusaalka Films, Slovenia
 
Sinossi
Una battaglia etica e ambientalista unisce tre uomini lontani tra loro, leader di movimenti di protesta in tre diversi paesi, nel contrastare il più grande progetto energetico europeo mai concepito: un gasdotto che dall’Azerbaigian attraversa la Grecia e arriva fino al Sud dell’Italia.
Il documentario segue le vicende di Themis, Ippazio e Altay: tre idealisti le cui ragioni saranno suffragate anche dalle condanne dei tribunali ai politici corrotti che hanno sostenuto la costruzione del gasdotto.
Una prima vittoria in questa lotta volta a preservare la natura, la democrazia e i valori europei che ancora continua.

Biografia
Nato nel 1980 a Slovenj Gradec, Marko Kumer è regista e produttore di numerosi documentari e cortometraggi pluripremiati. Ha fondato le case di produzione cinematografica EnaBanda nel 2011 e Rusaalka Films nel 2016.
È stato ideatore del seminario di sceneggiatura di cortometraggi Kratka Scena a Lubiana, dove sono ospitati i migliori esperti di sceneggiatura di tutta Europa. È anche uno dei promotori della giovane associazione di produttori Prodorni producenti, parte della più grande associazione di produttori slovena.
 
Vista mare
Regia: Julia Gutweniger e Florian Kofler
Produzione: Albolina Film, Bolzano
Co-produzione: Eutopiafilm, Austria
 
Sinossi
Anche se alla fine nessuno lo vuole ammettere, tutti vanno sull'Adriatico. Estate dopo estate, milioni di turisti sono attratti dalle spiagge apparentemente infinite tra Lignano, Jesolo e Riccione. Fila dopo fila, ombrelloni colorati dominano il paesaggio della «più grande vasca da bagno d’Europa».
Ma dietro si nasconde un gigantesco sistema che rende possibile la gestione industrializzata delle masse di vacanzieri.
«Vista mare» offre uno sguardo dietro le quinte di questo sistema operativo, mostra le persone che lo fanno funzionare e racconta le loro realtà lavorative tra palme di plastica e pedalò.
All’ombra del presunto idillio vacanziero, il film rende visibili quelle persone che iniziano a lavorare quando il resto di noi può finalmente smettere di farlo.
Tra sogni estivi nostalgicamente trasfigurati e contratti stagionali precari, Vista mare cerca le crepe nel cosmo della spiaggia e mostra in immagini cinematograficamente precise le contraddizioni e gli abissi del sistema adriatico.
 
Biografia
Julian Gutweniger e Florian Kofler sono due filmmaker e artisti/e provenienti dall’Alto Adige e residenti a Linz in Austria.
Insieme hanno creato il documentario lungometraggio Security123 (vincitore Next Masters a Dok Leipzig 2019 e Genziana d'argento - Miglior contributo tecnico-artistico al Trento Film Festival 2020) e i documentari mediometraggi Brennero e Pfitscher.