«Chi sono i politici populisti?» Persson spiega il caso svedese
L'economista scandinavo ha esposto lo studio effettuato col suo gruppo di lavoro
L'economista scandinavo Torsten Persson ha esposto lo studio effettuato assieme al suo gruppo di lavoro riguardante i Democratici svedesi (Sd), un partito che negli ultimi anni ha ottenuto sempre più consensi.
I politici e gli elettori populisti hanno fra di loro molte analogie: sono contrari all'immigrazione, provano dei sospetti verso le istituzioni e hanno sfiducia negli altri. Delle idee molto diverse, insomma, da tutto il resto degli svedesi.
Il populismo, l’atteggiamento culturale e politico che esalta il popolo, con un forte sospetto nei confronti della democrazia rappresentativa, è ormai dilagante in tutta Europa.
La Svezia non è da meno, e di recente un nuovo gruppo ha aumentato i propri consensi.
Ma chi sono i politici populisti, e che persone sono coloro che li votano?
Lo ha spiegato oggi l’economico svedese Torsten Persson nella Sala Marangonerie del Castello del Buonconsiglio.
Politici ed elettori populisti, innanzitutto, hanno fra di loro delle grandi analogie, molto di più di quanto non accada negli altri partiti.
Gran parte di questi rappresentanti sono poi nuovi alla politica: solo il 2% di loro, infatti, è già stato votato in precedenza in altri schieramenti.
Sono delle persone «arrabbiate», deluse dalle istituzioni, che si uniscono al partito soprattutto in seguito a delle perdite economiche sofferte.
La loro presenza tra la popolazione svedese è infatti aumentata in seguito alla grande crisi economica del 2008.
La differenza tra i populisti e il resto degli svedesi è marcata, come mostrano le indagini effettuate.
Per quanto riguarda l’immigrazione, l’80% dei membri dei Democratici è fortemente anti immigrazione, mentre negli altri partiti la stessa quota raggiunge solamente il 20%.
Troviamo le stesse percentuali alla voce «sfiducia nei confronti delle istituzioni», molto elevata tra gli Sd, bassa negli altri partiti, e alla voce «sfiducia negli altri», che tra gli altri cittadini svedesi è minima.
I politici Sd hanno differenze marcate rispetto agli altri politici: sono un gruppo nuovo, con una conoscenza del sistema pubblico inferiore rispetto agli altri partiti, e una competenza politica generale inferiore.
I populisti svedesi hanno anche meno esperienza e moralità rispetto agli altri schieramenti del paese.
«Non sappiamo esattamente cosa porti le persone a votare per i Democratici svedesi – conclude Torsten Persson – ma dallo studio si capisce come il calo della fiducia nelle istituzioni si registri soprattutto tra chi ha sofferto delle perdite economiche.
«I populisti svedesi danno insomma voce ad un gruppo di cosiddetti perdenti, che in passato si sono sentiti poco rappresentati dalle forze politiche.»