Sequestrato il cantiere Tav, UniAMOci esulta

A Trento nord messi i sigilli su un’area di cantiere per la circonvallazione ferroviaria, ma i lavori proseguono fuori dall’area sequestrata

«Con grande piacere, ma tenendo gli occhi apertissimi, festeggiamo il grande risultato del sequestro del cantiere Tav raggiunto grazie allo sforzo comune, riconoscendo il doveroso ringraziamento in primis a chi questa lotta la conduce da tanti anni.»
Questa è la nota che UniAMOci ha inviato alle redazioni per esprimere la propria soddisfazione.
 
«UniAMOci è entrata in corsa su questo tema e l'impegno nonché le mediazioni, le segnalazioni, gli esposti e le denunce presentate da tutti i gruppi e le reti presenti sul territorio, hanno portato ad un primo risultato.
Dimostrazione che uniti si è forti, al di là di anacronistiche divisioni politiche superate dall'omologazione dei partiti, tutti allo stesso modo succubi di potentati economici nazionali e transnazionali.»
 
«Ci auguriamo che il sequestro solo di una piccola parte del cantiere non sia uno specchietto per allodole nel quale non intendiamo rifletterci, invitando la magistratura a vigilare a tutto campo, visto il superficiale modus operandi riscontrato per lo scavo in questione, metodo che potrebbe mettere a rischio la salute pubblica ad oggi difesa solo a parole dalla politica locale.
«Continueremo a tenere alta la guardia sul cantiere della Tav come sui progetti del termossidatore di Pergine e di qualunque altro investimento che, a fronte di ricavi per pochi, rischi di esporre tutti a costi irrecuperabili in termini sanitari, economici e sociali.»

UniAMOci Trentino APS