Costa d’Avorio, 16 morti in un attacco agli alberghi occidentali
In Turchia un kamikaze si fa esplodere in un’autobomba: 34 morti e 125 feriti
Due attentati hanno insanguinato la domenica, uno in Costa D’Avorio e uno in Turchia.
Il primo è accaduto nel primo pomeriggio sulla costa a una quarantina di chilometri dalla capitale Abidjan, dove dei terroristi sono venuti con dei gommoni dal mare e hanno assaltato tre strutture del complesso turistico Grand Bassam.
Dei banditi a volto coperto e armati di kalashnikov e granate hanno aperto il fuoco contro i turisti che si trovavano nelle spiagge del complesso Coral Beach e dell’Hotel Etoile du Sud.
Le autorità locali, non appena avuta notizia dell’assalto hanno inviato sul posto forse di polizia che hanno contrattaccato i terroristi.
Alla fine le vittime risultano essere 16, sei dei quali apparterrebbero alla banda di assalitori.
L’attentato è stato rivendicato da al Qaeda, che si è vantato dell’operazione anche se ha perso sei militanti.
Il secondo attentato è avvenuto in Turchia ed è stato molto più grave in termini di vittime e hanno perso la vita solo due banditi, i kamikaze che hanno fatto esplodere un’autobomba.
È avvenuto nel tardo pomeriggio nel centro di Ankara, non lontano da dove era scoppiata un’altra autobomba lo scorso 17 febbraio, dove l’auto piena di esplosivo si è schiantata contro un autobus.
I morti sono 34, i feriti 125.
Ovviamente il presidente Erdogan turco ha espresso la propria condanna e ha attribuito la paternità dell’attentato al PKK, anche se la risposta definitiva verrà data domani.