Panizza: «Negli appalti occorre privilegiare le imprese trentine»

Fino a importi compresi nel milione di euro, le pubbliche amministrazioni potrebbero far partecipare ai pubblici concorsi aziende solo trentine, eppure...

In effetti sembra una cosa scontata, ma quando nelle conferenze stampa chiediamo se ai concorsi inferiori al milione verranno invitate solo aziende trentine, ci viene risposto con qualche risolino.
Come dire che c’è sempre una buona scusa per chiamare anche aziende da fuori provincia.
Il che provoca un doppio danno, a partire dall’IVA che viene versata fuori dal Trentino, per continuare con il minor fatturato e quindi di lavoro per le nostre imprese, per finire con i tanti altri problemi che le ditte da fuori portano con sé.
Fatto sta che se anche Panizza ha deciso di mettere nero su bianco, vuol dire che il fenomeno è grande abbastanza da suscitare la sua indignazione.
Ecco il comunicato del senatore, che è anche segretario politico del PATT.

Da mesi il Partito Autonomista Trentino Tirolese, anche all’interno delle Istituzioni, continua a ribadire la necessità di sfruttare fino in fondo la possibilità, fornita dalla nuova regolamentazione provinciale sugli appalti, di invitare alle gare di appalto esclusivamente ditte trentine.
Ciò allo scopo sia di favorire l’imprenditoria locale, in particolare in un momento di crisi come l’attuale, sia di garantire la qualità dei lavori effettuati.
Prendiamo atto che nonostante i ripetuti solleciti della Giunta provinciale, nonostante le task force avviate a livello delle Comunità di Valle, nonostante gli appelli pressanti da parte delle organizzazioni professionali, nonostante tutto questo, vi sono ancora amministrazioni pubbliche e parapubbliche, consigliate da una burocrazia eccessivamente scrupolosa, che continuano ad invitare ditte esterne o ad invitare chiunque ne faccia richiesta.
Questo provoca peraltro un allungamento della procedura di affidamento dei lavori, aumenta il rischio di ricorsi, espone le nostre amministrazioni alla possibilità di incappare in ditte poco affidabili; in definitiva allontana nel tempo la realizzazione di opere che oltre ad essere utili, attutiscono la crisi economica.
Il Partito Autonomista Trentino Tirolese sollecita nuovamente tutti i propri rappresentanti ad ogni livello perché si facciano interpreti di questa istanza, che diventa sempre più cruciale per la tenuta del nostro sistema economico,  e mettano in atto ogni possibile azione affinché, quando consentito dalle norme, siano invitate alle gare, ovviamente a rotazione, esclusivamente ditte trentine.
Il Segretario Politico
Sen. Franco Panizza