Dopo l'attacco dei libici al peschereccio italiano
Il Sottosegretario Pucciarelli: «Definire quanto prima accordo con il governo libico»
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Ieri, una motovedetta della Guardia Costiera libica ha sparato alcuni colpi d’arma da fuoco contro tre pescherecci italiani che si trovavano all'interno della Zona di protezione di pesca (Zpp) libica, nelle acque della tripolitana causando il ferimento del Comandante del motopesca.
Solo grazie al pronto intervento della fregata Libeccio della Marina Militare italiana (nella foto), impegnata nell'operazione Mare Sicuro, è stato evitato il peggio.
«L’uso delle armi da parte della Guardia Costiera libica nei confronti dei pescherecci italiani è un atto molto grave, – rende noto il Sottosegretario alla Difesa, Stefania Pucciarelli. – Purtroppo non è la prima volta che i nostri pescherecci vengono minacciati, attaccati o peggio ancora, sequestrati (così come accaduto il 1° settembre 2020 ad opera di una motovedetta libica delle forze di Haftar).
«Mi auguro che il tavolo che coinvolge diversi Ministeri definisca quanto prima il testo di un accordo da proporre al governo libico.
«Una convenzione bilaterale che metta la pesca al centro dei rapporti con la Libia e che tuteli il lavoro dei nostri pescatori che con coraggio e sacrificio svolgono la loro attività lontano dalle coste italiane.»