Ci ha lasciato Gianfranco Pedri. Aveva 87 anni

Il ricordo di Paolo Farinati: «Ha amato profondamente Rovereto e ha contribuito moltissimo a sostenere la cultura, l’ambito sociale e lo sport della nostra Città»

Gianfranco Pedri ha lottato come un leone fino alla fine, come nella vita è stato uomo e imprenditore visionario, determinato e coraggioso. Lui, figlio di un operaio della Montecatini, ha saputo diplomarsi quale perito industriale e dopo un primo periodo quale lavoratore dipendente, ha voluto e saputo osare, dando vita, anno dopo anno, alle sue aziende. È divenuto ben presto un riferimento nel settore dell’edilizia industriale, civile e non solo, in Trentino, in Italia e pure all’estero.
Ha operato sempre con grande rispetto verso i suoi collaboratori, come pure nei confronti dei suoi molti interlocutori.

Dal 2001 al 2007 è stato Presidente di Confindustria del Trentino, ruolo che ha ricoperto con riconosciuta autorevolezza e grande passione.
La parola innovazione la ritroviamo in molti suoi discorsi ufficiali, come ribadita più volte è stata la sua ferma e decisa attenzione verso i giovani, la loro istruzione, la loro crescita abbinata sempre alla conoscenza tecnica, ma pure umanistica.
Ha amato Rovereto come pochi, ha contribuito in moltissime occasioni a sostenere la cultura, l’ambito sociale e lo sport della nostra Città.
 
Anche da Vice Presidente della Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto non ha mai fatto mancare le sue idee, fondate sempre sulla concreta vicinanza al mondo delle imprese e sulla vicinanza al benessere dell’intera nostra comunità.
Passeggiando per Rovereto era sempre un piacere confrontarsi con lui, attento osservatore della realtà dell’oggi e parimenti sempre proiettato con intelligenza al futuro.
L’estate ci si ritrovava di prima mattina nella «sua» amata Moena, dove un buon caffè e una prima lettura dei giornali erano la scusa per parlare di tante cose, sempre in libertà e rispetto per tutto e tutti.
 
E come dimenticare le passeggiate sulle meravigliose montagne della Val di Fassa con la sua amatissima Mariella, compagna di una vita, una coppia, la loro, forte e inossidabile.
Gianfranco, con il suo contagioso rassicurante sorriso, mancherà ai suoi figli Paolo con Catia e Marco con Paola, ai suoi adoratissimi nipoti Federico, Sara e Andrea, ma certamente mancherà a tutti coloro che lo hanno conosciuto nel corso di una vita lunga e laboriosa.
Credo, ma ne sono più che certo, che Gianfranco Pedri sarà ricordato a Rovereto, in Vallagarina, in Trentino e ben oltre, quale persona e imprenditore capace, innovatore e generoso.
Ciao, caro Gianfranco, riposa in pace.

Paolo Farinati