Bolzano, beccate mentre rubano in casa in Via Novacella
La Polizia ha denunciato le due pregiudicate croate, il Questore gli ha appioppato il Foglio di via obbligatorio per 3 anni
Nel pomeriggio di ieri giungeva una chiamata alla Centrale Operativa della Questura, attraverso il numero di emergenza 112 NUE, per una segnalazione di furto in abitazione in atto.
Gli equipaggi della Squadra Mobile e delle Volanti della Polizia di Stato, giunte in pochi attimi nell’appartamento segnalato, soccorrevano la padrona di casa e la nuora che, in preda al panico, stavano assistendo impietrite mentre una ragazzina stava rubando nella loro abitazione.
Giunti in pochi attimi sul luogo segnalato, gli agenti bloccavano immediatamente la giovanissima ladra, per poi prendersi cura delle vittime e ascoltare dalla loro voce quanto era accaduto.
Il racconto delle vittime non lasciava dubbi: mentre si trovavano entrambe in soggiorno avevano udito dei rumori provenire dalla camera da letto; quindi, cercando di scoprire l’origine del rumore, sorprendevano due giovani ragazze che stavano rovistando nella stanza.
Vistesi scoperte, una delle ladre saltava da una finestra dell’appartamento, posto al piano rialzato, guadagnando in tal modo la fuga; l’altra, trattenuta dalle due donne, si divincolava e le aggrediva con schiaffi e pugni nel tentativo di guadagnare anch’essa la fuga, venendo tuttavia definitivamente bloccata dai Poliziotti.
Negli Uffici della Questura la giovanissima ladra, priva di documenti, raccontava di avere 13 anni e, per questo motivo, visto lo stato di non imputabilità, veniva poi rilasciata.
Con l’obiettivo comunque di individuare e scoprire la complice più anziana, gli investigatori della Squadra Mobile, in abiti civili, iniziavano una attività di pedinamento della giovane.
L’attività di Polizia poco dopo dava i suoi frutti: giunti a Oltrisarco, la giovanissima ladra veniva sorpresa dagli Agenti mentre si incontrava con la complice, con la quale si era data appuntamento, ancora zoppicante per il salto effettuato poco prima dall’appartamento in cui aveva commesso il furto.
Fermate dalla Squadra Mobile e portate entrambe in Questura, qui la più grande veniva identificata per una cittadina croata di 18 anni nata in Italia con precedenti penali e di Polizia per reati analoghi e residente in Toscana.
Dal controllo dei documenti in possesso alla 18enne era possibile appurare anche il fatto che la complice più giovane, in realtà, non aveva 13 anni ma 16, anch’essa cittadina croata residente in Veneto.
Al termine degli atti di Polizia Giudiziaria, le due giovani venivano pertanto denunciate in stato di libertà, rispettivamente, alla Procura della Repubblica ed a quella presso il Tribunale per i Minorenni, per i reati di tentata rapina in abitazione e, la più piccola, anche per aver fornito false generalità.
In considerazione della gravità di quanto accaduto e dei numerosi precedenti penali a loro carico, il Questore della Provincia Autonoma di Bolzano Paolo Sartori ha emesso nei confronti delle 2 giovani ladre la Misura di Prevenzione Personale del Foglio di Via Obbligatorio, con Divieto di far ritorno nel Comune di Bolzano per i prossimi 3 anni.