Prestiti INPS per pensionati - Le alternative
Oggi sono compresi in due le categorie, i prestiti Inps e quelli convenzionati con istituti di credito aderenti
L’Inps offre ai pensionati e ai dipendenti, iscritti ad una delle gestioni separate Inps, la possibilità di fruire di finanziamenti agevolati di vario genere, allo scopo di fronteggiare qualsivoglia spesa eccedente rispetto alle proprie disponibilità economiche.
Ad oggi, è possibile distinguerli in due macro-categorie:
● prestiti Inps, compresi quelli dell’ex gestione Inpdap, confluiti nel suddetto genus a seguito dell’assorbimento all’Inps di diversi enti (tra cui, appunto, l’Inpdap o l’Enpals);
● prestiti convenzionati con gli istituti di credito aderenti, di cui possono beneficiare i pensionati.
Quanto ai prestiti Inps ex gestione Inpdap, i soggetti destinatari, in possesso dei requisiti tassativamente individuati, devono compilare la domanda on line, accedendo al sito ufficiale dell’Inps, inserendo il Pin assegnato a ciascuno.
Per questa tipologia di finanziamento, il costo totale del credito viene fissato da apposite tabelle, modificabili con l’emissione di un Regolamento. A titolo esemplificativo, rientrano all’interno di tale categoria, il «Piccolo Prestito Gestione Assistenza Magistrale» ed il «Piccolo Prestito Fondo Gestione Poste Italiane».
Diversamente, per quanto concerne i prestiti convenzionati, i pensionati interessati devono recarsi presso la filiale più vicina della banca/finanziaria prescelta e convenzionata con l’Inps (presente nell’elenco aggiornato consultabile nell’apposita sezione del sito ufficiale, tra cui rientrano Banca Unicredit, Intesa Sanpaolo, BNL e Prestitalia, Agos e Compass), a cui spetta l’attività di apertura ed altresì quella di gestione del credito, esattamente come accade per i prestiti tradizionali.
Chiaramente, da ciò discende che le varie voci di costo, come il tasso di interesse applicato, e le altre condizioni di accesso al credito sono determinate dall’istituto di credito aderente, chiaramente però conformemente a quanto indicato dall’Inps in forza di apposito accordo.
La forma di finanziamento convenzionato più diffusa è la cosiddetta cessione del quinto della pensione, il cui ammontare non può superare il quinto della prestazione previdenziale mensilmente percepita dal soggetto.
Al rimborso della somma finanziata si procede tramite trattenuta eseguito dall’Inps sulla pensione erogata ogni mese, con successivo impegno dello stesso ente di versare il relativo importo all’istituto creditore.
Per ulteriori approfondimenti: https://www.calcoloprestito.org/guida/cessione-quinto-inps.
A tale riguardo, all’inizio del nuovo anno, sono stati pubblicati i tassi soglia Taeg da applicarsi ai prestiti da estinguersi tramite cessione del quinto della pensione, validi per il trimestre 1° gennaio 2020 – 31 marzo 2020.
Ad esempio, per pensionati aventi un’età compresa tra 65 e 69 anni, nel caso di finanziamenti aventi ad oggetto una somma inferiore a 15 mila euro, il Tasso è pari al 10,11%, mentre per importi superiori a tale limite, esso è pari al 8,33%.
Diversamente, per soggetti di età inferiore a 59 anni, il Taeg è rispettivamente pari al 8,51% e al 6,73%.