Il salvagente alle «percezioni errate»

Non si deve ragionare con la pancia ma con la testa. E se la pancia si lamentasse di essere vuota, spiegatele che è un’errata sensazione

Da qualche tempo i media, non tutti in verità, stanno cercando di convincere gli italiani che stanno vivendo di percezioni errate. L'Istituto di ricerca Carlo Cattaneo di Bologna spiega seraficamente ai noi cittadini che stiamo sovrastimando la presenza di immigrati, per cui a fronte di una presenza del 9% (nel Nord Est) pensiamo siano il 20%.

Una bacchettata alla nostra ignoranza.
Immagino che il prossimo passo di qualche altro istituto (avranno qualcosa di meglio da fare?) sarà spiegare a chi si è trovato l'appartamento svaligiato che la sua è una percezione errata, perché questi crimini sono in calo, o a chi è disoccupato che anche lui percepisce male perchè l'occupazione è in crescita.
 
In fondo anche Benetton ci spiegava, dalle sue ovattate stanze, come il guadagno di Autostrade (cito a memoria: sette miliardi di euro all'anno al lordo delle lussemburghesi tasse) fosse in linea con i guadagni delle concessionarie europee per cui - crollo di un ponte a parte - aveva la percezione di essere a posto.
Mi piacerebbe anche conoscere la percezione che i Benetton e i Toscani hanno, dalle loro ville di Cortina, del problema dei migranti.
Immagino li considerino lo zero% perché nessun poveraccio riesce ad apparire al loro orizzonte senza che una squadra di gorilla li metta in fuga precipitosa.
 
Forse è per questo che auspicano niente muri ma ponti (spero ideali) con l'Africa in modo che tutti possano avere accoglienza e ristoro nel Belpaese.
Quindi - tornando ai consigli (per le urne?) - le istruzioni: usate la testa e non la pancia. E se quest'ultima fosse vuota non preoccupatevi, probabilmente è una solo una percezione errata. 
Ma, già che ci siete, gettatele il salvagente, così non annega in questo mare di... cavolate.
La data delle votazioni si avvicina ed io una certa percezione ce l'ho... Ma è certamente errata.
 
E.V.