Il suo colore più diffuso è il rosso – Di Davide Brugna
L'Anthurium, un classico intramontabile che ognuno di noi ha visto almeno una volta
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Eccoci qua, come iniziato la settimana scorsa, oggi affronteremo altre piante d'appartamento, per capire come gestirle e riuscire ad averle sempre in buone condizioni.
Un classico intramontabile che ognuno di noi ha visto almeno una volta nella vita è l'Anthurium.
Solitamente il colore che più associamo a questa pianta è il rosso, ma vi posso assicurare che ci sono dei colori pazzeschi, molto bello è il viola, l'arancio e tutte le varietà screziate; chiaramente c'é anche il bianco e il rosa.
Insomma, ce ne sono per tutti i gusti….
Affrontiamo prima le regole base che solitamente vengono seguite per tutte le piante che teniamo in casa: le temperature possono oscillare da un massimo di 30 gradi ad un minimo di 15 gradi, questo lo si può capire pensando all'origine tropicale della pianta, importante è anche l'umidità che dovrebbe essere sempre abbastanza alta, se non possiamo garantirla nei mesi invernali, possiamo ogni tanto nebulizzare le foglie con dell'acqua.
L'Anthurium per rifiorire richiede di essere posizionato in luogo luminoso evitando il contatto diretto dei raggi solari, se lo mettessimo completamente all'ombra si avrebbe una fioritura minima e decisamente non soddisfacente.
Rimanendo sul discorso fioritura, solitamente questa pianta rifiorisce una volta l'anno per alcuni mesi, ma se riusciamo a giocare bene sulla temperatura, costante 25 gradi, possiamo godere di una fioritura continua!
Nel periodo estivo consiglio sempre di posizionare l'Anthurium all'esterno, magari sotto un albero o se non abbiamo il giardino lo mettiamo sul balcone in zona ombrosa.
Questo posizionamento garantirà umidità e luce alla pianta e inoltre la pulizia delle foglie dalla polvere invernale accumulata durante l'inverno.
Sarebbe comunque buona prassi ogni tanto togliere la polvere con uno straccio umido nei mesi in cui la pianta si trova in casa.
Fondamentale per le piante d'appartamento è l'apporto idrico, che ahimè è la parte più critica nella gestione delle piante in casa… Per quanto riguarda l'Anthurium, deve essere annaffiato esclusivamente quando la terra risulta secca, magari anche più volte la settimana in estate ma solo quando la terra si presenta asciutta.
Il metodo che prediligo è posizionare la pianta dentro una bacinella o il lavandino con dieci centimetri di acqua, lasciarla una ventina di minuti che assorbisca ciò di cui ha bisogno e poi riposizionarla nel coprivaso.
Solitamente le piante che si comprano in vivaio presentano un vaso abbastanza striminzito, a far bene si potrebbero rinvasare in un vaso leggermente più grande, mai in uno enorme poiché si potrebbe incorrere in un ristagno d'acqua causando la marcescenza delle radici.
Per quanto riguarda la concimazione, io consiglio ogni due settimane in primavera ed estate per poi interrompere in autunno e inverno. Vanno benissimo i concimi per pinte fiorite.
Ricordarsi sempre di non posizionare la pianta vicino a condizionatori o correnti d'aria!
Come scelgo la mia pianta? Solitamente il prezzo dell'Anthurium varia in base ai fiori che ha, due o tre fiori vuol dire prezzo basso, sette otto prezzo alto.
Per darvi una cifra, una pianta con 7/8 fiori vaso 17cm può costare sui 20,00 euro. Quindi se vedete un Anthurium che costa poco andate subito a vedere i fiori e non fatevi fregare dal prezzo basso, se è una super offerta il motivo ci sarà…
Ricordatevi che le piante non sono prodotti fatti in catena di montaggio, quindi hanno bisogno dei loro tempi, concimazioni, cure e tutte le tecniche culturali che differenziano una pianta di seconda scelta da una first quality e chiaramente questo incide sul prezzo finale.
Come sempre scegliete la qualità dei floricoltori trentini (AFLOVIT), la lista dei vivai e garden associati è disponibile su internet.
Buon lavoro, Brugna dott. Davide
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