Il Trentino abbraccia il popolo Ucraino a 2 anni dall’aggressione

A Trento il Consiglio Provinciale ha salutato i profughi, a Rovereto la comunità ucraina ha ricordato i due anni di guerra

«Slava Ucraini!» «Heoryam Slava!». Commossi, orgogliosi, sofferenti, si sono salutati e incoraggiati così, oggi a Trento, i tanti cittadini dell’Ucraina in guerra, che - fasciati della bandiera giallo azzurra - hanno dato sostanza alla manifestazione per il sostegno alla terra aggredita esattamente due anni fa dalla Russia di Putin.
 
Dopo la vicesindaco di Trento Elisabetta Bozzarelli, che ha invocato una «pace giusta» per il Paese ex sovietico, è stato il presidente del Consiglio provinciale a rappresentare dal versante istituzionale il sostegno dei trentini alla causa ucraina e per la pace.
 

 
Claudio Soini – che ha concesso il patrocinio della Presidenza alla manifestazione odierna – ha ricordato che poco dopo la terribile alba del 24 febbraio 2022, quando i tank di Putin mossero oltre il confine, il Consiglio provinciale volle approvare una mozione unitaria, che incoraggiava il Governo italiano a dispiegare ogni risorsa per un superamento del conflitto armato e per la ripresa del dialogo diplomatico.
 
La comunità ucraina residente a Rovereto e in Vallagarina ha ricordato con dolore e dignità i due anni dall’inizio dell’invasione della loro Patria da parte del criminale Vladimir Putin.

Numerose le donne e i bambini radunatisi nella piazza dell’Urban City in Corso Rosmini con le loro bandiere giallo-azzurre e i loro cartelli imploranti la pace.
Pochi gli uomini, in quanto sono quasi tutti in Ucraina a combattere e molti di loro sono già morti in battaglia.