Controlli a Trento centro: la Polizia denuncia due anarchici
Nel corso di un controllo sono volate parole grosse nei confronti degli agenti: oltraggio a pubblico ufficiale
Nella serata di ieri la Polizia di Stato ha denunciato per oltraggio un uomo, M.N., 38enne di Trento, ed una donna di 30 anni, M.M., nata in provincia di Cagliari ma residente a Trento, frequentatori dello Spazio Anarchico «El Tavan», situato nella galleria Torre Vanga.
Ieri sera i due, insieme ad una quindicina di altri giovani gravitanti nel medesimo circolo anarchico, si trovavano radunati in Piazzetta Due Settembre 1943, senza rispettare le misure anticovid, in materia di distanziamento ed obbligo di indossare la mascherina.
Alla vista degli investigatori della Squadra Mobile e del Reparto Prevenzione Crimine, impegnati nei controlli contro l’illecita vendita al dettaglio di droga nel centro storico della città nonché nei giardini di Piazza Dante, il gruppo ha da subito manifestato insofferenza per la presenza della Polizia di Stato nella piazza.
Gli agenti, per nulla intimoriti dell’atteggiamento ostile dei giovani hanno proceduto ai necessari controlli delle persone radunate, verificando che tra loro vi fossero due donne a cui dovesse essere notificata la comunicazione formali indagati per imbrattamento e deturpamento di cose altrui.
Pertanto, hanno invitato le due donne a fornire i documenti perché potessero essere identificate.
A questo punto una delle due donne e un uomo, facente parte del gruppo anarchico, hanno iniziato a proferire epiteti gravemente offensivi nei confronti degli agenti in divisa, apostrofandoli in malo modo, causando la denuncia per oltraggio a pubblico ufficiale, tale da prevedere una pena detentiva da un minimo di sei mesi ad un massimo di tre anni di reclusione.
Inoltre, a 4 del gruppo anarchico sono state contestate altrettante sanzioni amministrative pecuniarie, con un pagamento da un minimo di 400 ad un massimo di 1.000 euro, per aver violato le misure di contenimento della pandemia da Covid 19.