L’Istat diffonde i dati sul turismo nel 2018: sono in crescita

Tra le regioni con il maggior numero di presenze il Veneto (16,1%), il Trentino-Alto Adige (12,0%) – L’Alto Adige ha il maggior numero di presenze di stranieri

L'Istat pubblica il report sul turismo nel nostro Paese nel corso del 2018.
Si rileva un nuovo record storico di presenze di clienti negli esercizi ricettivi italiani: 428,8 milioni, + 2,0% sul 2017.
Roma è la principale destinazione con circa 29 milioni di presenze, seguita da Venezia e Milano (entrambe con 12,1 milioni).
Gli Stati Uniti, con una crescita del 14,9% rispetto al 2017, salgono al secondo posto, dopo la Germania, nella classifica per nazionalità dei clienti stranieri.
Con una quota del 13,6% sul totale della Ue28, l’Italia è il terzo Paese in Europa per numero di presenze negli esercizi ricettivi, dopo Spagna e Francia.
 
Nel 2018 si stima che le vacanze rappresentino circa l’85% dei viaggi effettuati dai residenti pernottando negli esercizi ricettivi italiani (91,0% delle notti), in aumento del 13,9% rispetto all’anno precedente (+8,3% in termini di notti), consolidando il trend positivo registrato a partire dal 2016.
La Germania è il principale Paese di provenienza dei turisti stranieri ospiti in Italia; nel 2018 i cittadini tedeschi hanno fatto registrare quasi 59 milioni di notti trascorse nel complesso degli esercizi ricettivi, con una quota sul totale delle presenze di turisti non residenti pari al 27,1%. Seguono i turisti provenienti da Stati Uniti, Francia, Regno Unito (tutte intorno ai 6,5 punti percentuali) e quelli provenienti da Paesi Bassi, Svizzera, Liechtenstein e Austria (circa 5%).
 
Per quanto riguarda la variazione annua dei flussi per regione di destinazione, nel 2018 gli aumenti più consistenti in termini di presenze hanno interessato il Lazio (+8,5% rispetto al 2017), l’Umbria (+8,3%), la Campania (+6,1%) e la Sardegna (+5,0%).
Le uniche regioni ad avere subito flessioni in termini di presenze sono Marche, Liguria e Lombardia.
Sia la componente residente sia quella non residente registrano variazioni positive in termini di presenze in quasi tutte le regioni.
Per la clientela domestica i maggiori incrementi si rilevano nel Lazio (+8,1%) e in Umbria (+7,0%), per la componente estera in Basilicata (+13,5%), Umbria (+10,6%), Campania (+9,2%), Puglia (+8,9%), Lazio (+8,8%) e Sardegna (+8,5%).
 
Complessivamente, le regioni con il maggior numero di presenze si confermano il Veneto (16,1% delle presenze complessive negli esercizi ricettivi italiani), il Trentino-Alto Adige (12,0%, con la Provincia autonoma di Bolzano al 7,8% e la Provincia autonoma di Trento al 4,2%), la Toscana (11,1%), l’Emilia-Romagna (9,5%) e la Lombardia (9,1%). In queste cinque regioni si concentra il 57,8% delle presenze turistiche in Italia, pari a oltre la metà (52,0%) di quelle relative ai clienti residenti e a quasi due terzi (63,5%) di quelle dei non residenti.
 
Alcuni territori italiani sono meta di una clientela prevalentemente straniera: tra questi la Provincia autonoma di Bolzano (69,0%), il Veneto (67,7%), il Lazio (62,3%) e la Lombardia (60,0%).
Alcune regioni del Centro e del Sud, invece, hanno un bacino di attrazione quasi esclusivamente nazionale: Molise (92,0% di presenze di clienti residenti sul totale regionale), Basilicata (88,6%), Abruzzo (86,3%), Marche (82,2%), Calabria (77,8%) e Puglia (76,6%).