Cos'è il benessere? – Di Giuseppe Maiolo, psicoanalista
Il benessere è volersi bene per star bene con gli altri. È uno stile di vita
Ottobre sembra essere il mese che più degli altri richiama l’attenzione alla salute mentale (10 ottobre-giornata mondiale) e al benessere psicologico (13 ottobre giornata nazionale della psicologia).
Entrambe le date hanno la funzione di farci fermare a sensibilizzare l’opinione pubblica nello sviluppare di azioni di cura sia dello stato mentale che di quello della psiche.
È una sfida. Non c’è dubbio perché sia nell’uno che nell’altro caso il benessere coincide con l’equilibrio, quello dinamico che non si raggiunge una volta per tutte ma si cerca e si ricerca, si rincorre e si perde, si altera e si ritrova.
L’OMS ci appare convincente quando dice che il benessere «è la condizione in cui riusciamo ad adattarci in modo costruttivo alle condizioni esterne e ai conflitti interni».
Qualcuno dà alla parola il significato di «Essere in forma» cioè avere la capacità di attivare le risorse individuali, sia fisiche che mentali e psichiche con le quali possiamo affrontare efficacemente le situazioni stressanti, le difficoltà personali, i problemi affettivo emotivi, i disagi relazionali e tutte quelle difficoltà che inevitabilmente accompagnano la vita quotidiana.
Ma per la verità il benessere si associa anche alla capacità di provare soddisfazione dalle relazioni affettive, dalle competenze operative e lavorative.
È il piacere di esprimere positivamente la propria individualità e saperla coniugare nelle relazioni con gli altri.
Ha di certo a che fare con il sentirsi sereni, fiduciosi, creativi e capaci di dare il meglio nell’affrontare i contrattempi della vita quotidiana.
Insomma è benessere se prevalgono emozioni positive ma anche, e soprattutto, se riusciamo a recuperarle dopo una fase di malessere o aver attraversato momenti difficili e alterato l’equilibrio.
Il benessere è stato fisico e psichico perché non vi è l’uno senza l’altro in quanto si tratta di un dialogo tra mente e corpo.
Con certezza sappiamo che le nostre emozioni sono in grado di generare modificazioni neuro-endocrine le quali agiscono sul sistema neurovegetativo e pertanto sulla nostra salute, in senso sia positivo che negativo, a secondo della loro qualità.
La ricerca del benessere deve partire pertanto dallo sperimentare emozioni positive ma anche si deve imparare a gestire quelle scomode e negative.
Ricordare che è una dimensione che si raggiunge gradualmente il cui equilibrio, come si è detto è dinamico.
Il benessere in fondo è un progetto da fare per noi e per chi ci sta accanto che ha come dimensione quello di imparare a controllare lo stress che di per sé non è negativo ma rischia di diventarlo quando è condizione cronica ed eccessiva.
È l’impegno a curare le relazioni interpersonali e la comunicazione, ma anche il proprio mondo interiore e le immagini, il proprio sonno e i sogni che facciamo.
Il benessere è volersi bene per star bene con gli altri. Uno stile di vita.
Giuseppe Maiolo – Università di Trento
www.officina-benessere.it