Al via a Pergine il progetto «Verso la biblioteca»
La vicinanza tra teatro e la nuova biblioteca darà vita a un centro culturale forte che coniugherà lo spettacolo dal vivo con la lettura e la letteratura
In vista della futura apertura della nuova Biblioteca a Pergine a fianco al Teatro comunale, che creerà un polo culturale di notevole importanza per tutto il Trentino, il Comune di Pergine, l’associazione Culturale Aria insieme al Teatro delle Garberie e al Circolo Arci di Pergine, con il sostegno della Provincia Autonoma di Trento e della Fondazione Caritro hanno dato vita al progetto Verso la biblioteca, un'iniziativa che vuole gettare le basi di un dialogo costante tra le due realtà culturali.
La vicinanza tra teatro e biblioteca a Pergine darà infatti vita a un centro culturale forte che coniugherà lo spettacolo dal vivo con la lettura e la letteratura e dal quale prenderanno corpo una serie di progetti innovativi che sapranno trarre il meglio dalle due sfere culturali. Il progetto consta di tre parti principali: una installazione artistica, realizzata nel foyer del teatro dal titolo Stormi di-versi, a cura di Federica Rigon e dei tecnici di ariaTeatro; una serie di appuntamenti, spettacoli, letture e incontri presso il teatro per creare un terreno d'incontro tra biblioteca e teatro ed infine un concorso letterario con tema la biblioteca.
Si è già partiti sabato 10 ottobre con l’incontro con l’autrice Sara Fruner che presenta il suo romanzo L’istante largo, una riflessione insieme intensa e lieve sull’imprevedibilità dei legami che forgiano tutti noi. E se gli amori sono rimasti incompiuti, se sono terminati troppo presto, ogni legame spezzato del nostro passato può avere una seconda, inattesa chance, che ci sorprende.
Giovedì 22 ottobre l’autrice trentina Romina Casagrande presenterà invece I Bambini di Svevia, un romanzo che dà voce a una pagina dimenticata della nostra storia, quella dei bambini che, per tre secoli e fino alla seconda guerra mondiale, venivano venduti dalle famiglie per lavorare nelle fattorie dell’Alta Svevia.
Sabato 31 ottobre sarà la volta di Pino Loperfido con il suo La manutenzione dell’universo. Il curioso caso di Maria Domenica Lazzeri, un romanzo in cui letteratura, storia e scienza si intrecciano con le più intime memorie personali dell’autore, per raccontare le straordinarie vicende di Maria Domenica Lazzeri, vissuta nella prima metà dell'Ottocento in Trentino.
In quest’occasione l’autore sarà presentato da Luciana Grillo e accompagnato dalle letture di Chiara Turrini.
Sabato 7 novembre lo scrittore Marco Balzano presenterà invece il suo ultimo libro Le parole sono importanti, dove nascono e cosa raccontano.
Marco Balzano, introdotto da Giorgio Antoniacomi, racconterà come scoprire l’etimologia di una parola conduce sempre a una sensazione di meraviglia.
Attraverso questo incontro di presentazione si analizzerà il linguaggio a partire dalla scienza che studia la storia delle parole, indagandone l’origine e l’evoluzione fonetica, morfologica, semantica.
Gli ultimi due appuntamenti nel mese di novembre sono previsti per sabato 14 novembre 2020 con Dialogo sull’Albania e sabato 21 novembre con Da Hofer a Klotz nel segno dell’Heimat: il primo libro è una raccolta di articoli e scritti che Alex Langer e Alessandro Leogrande hanno dedicato a un Paese complesso e affascinante; all’incontro sarà presente il curatore Giovanni Accardo e Lucia Coppola, con accompagnamento musicale di Erjon Zeqo.
L’altro incontro sarà invece con l’autore Luigi Sardi che presenta il suo libro appena uscito sull’Anno Nove segnato da Andreas Hofer e dalla famosa sollevazione nel nome della Heimat nella guerra partigiana contro le truppe di Napoleone.
Oltre alle presentazioni di libri ci saranno anche alcuni interventi artistici.
Il primo evento sarà mercoledì 28 ottobre 2020 con BocaccEsco, una serie di letture teatralizzate tratte dal «Decameron» di Boccaccio e da altri testi sul tema del racconto licenzioso (con Lisa Galantini e Denis Fontanari - musiche e luci Iacopo Candela).
Si prosegue mercoledì 11 novembre 2020 Chiara Benedetti accompagnata dalla musica di Iacopo Candela porterà in scena La Teoria del colore, una composizione di suggestioni raccolte dalle lettere che Vincent Van Gogh scrisse al fratello Theo durante gli ultimi anni della sua vita.
Le musiche si intrecciano a una trama di visioni, effetti di colori e di luci rievocati nelle parole.
L'arte per esprimersi non utilizza i suoi mezzi principali quali i colori e le immagini ma le parole.
Chiude questa parte Diamoci del lei (2 dicembre 2020), una lezione-spettacolo di e con Marzia Todero, che vuole essere una sfida all’uso corretto della lingua italiana, svelando i retaggi linguistici androcentrici del nostro tempo.
Se è vero che la lingua riflette la società che la parla, ne delimita il pensiero, l’immaginazione e lo sviluppo culturale, è arrivato il momento che anche in Italia l’uso della lingua si adegui ai cambiamenti che le donne hanno saputo ottenere nel mondo delle professioni e della politica.
Infine segnaliamo che è stato bandito anche un concorso letterario, valido fino al 15 novembre 2020 e rivolto sia alla sezione adulti sia alla sezione giovani (fino ai 26 anni).
Il tema da sviluppare sarà quello della biblioteca sia come soggetto deputato a promuovere il libro e la lettura, sia come agenzia culturale, sia come luogo pubblico di incontro.
Per i tre vincitori di ciascuna categoria, oltre a ricevere il proprio premio consistente in buoni di acquisto di libri, è stata disposta la pubblicazione delle proprie opere in un’opera antologica, disponibile gratuitamente il giorno della premiazione, di cui ciascuna autore selezionato potrà ricevere 10 copie del testo.
Questo progetto rappresenta quindi un percorso di avvicinamento a quello che sarà il futuro polo culturale: un luogo di aggregazione socio-culturale che eroga servizi di assistenza culturale e di ospitalità per il pubblico, facendosi espressione di identità culturale collettiva e promuovendo un dialogo continuo e fruttuoso tra biblioteca e teatro.