«Sostenere le imprese che hanno il coraggio di investire»

Il presidente Fugatti e l’assessore allo sviluppo Spinelli ai 40 anni della Zampedri srl. L’attenzione al territorio e al benessere dei collaboratori

La Provincia autonoma di Trento ha il dovere di sostenere le imprese che hanno il coraggio di investire, assicurando il benessere della comunità, dei propri collaboratori e delle loro famiglie.
Deve farlo in particolare in un momento di difficoltà come questo, nel quale l’ente pubblico è chiamato a confermare il ruolo delle opere e degli investimenti pubblici come volano di sviluppo, anche nei momenti critici.
È il messaggio del presidente della Provincia, affiancato dall’assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro, presenti oggi all’evento per i 40 anni (1981-2021) dell’azienda Zampedri srl di Viarago di Pergine, specializzata nel movimento terra, costruzioni e recupero ambientale anche con la controllata Sativa.

«La Zampedri, con i suoi numeri in crescita e la volontà di crescere e innovare – questo il messaggio dell’assessore allo sviluppo economico – è un esempio della capacità di creare relazioni umane prima che imprenditoriali.
«Un elemento forte che la stessa Provincia cerca di incentivare, come fattore di qualità per la crescita del territorio e delle nuove generazioni.»
 
L’attaccamento al territorio è tornato più volte durante gli interventi alla festa, a cui hanno partecipato anche il vicepresidente del consiglio regionale, parlamentari, rappresentanti dell’amministrazione comunale di Pergine, del credito cooperativo e delle categorie economiche.
Al centro il gruppo Zampedri, con i suoi numeri e le persone. Quarant’anni (o meglio 41), due generazioni, 45 dipendenti tra azienda principale e controllata, un parco mezzi di 50 veicoli che comprende escavatori e camion.
Importanti appalti vinti, per il depuratore Trento 3, la ciclabile Trento-Pergine, le Olimpiadi 2026. E una crescita costante, dimostrata dal fatturato, oggi a 8 milioni, raddoppiati negli ultimi anni.
Oltre a questo, la scelta di rimanere a Viarago, coerente con la storia cominciata da Lorenzo Zampedri, partito nel 1981, con un solo camion, e ora continuata assieme ai figli Stefano e Nicola e con i cugini Denis e Ugo, figli di Sandro, fratello di Lorenzo, scomparso.