La vita di Renato Ballardini e Giorgio Grigolli in due volumi
Oggi alle 17, al Museo Storico del Trentino, la presentazione a Trento in via T. Gar

Oggi, martedì 25 settembre alle 17, lo Spazio History Lab in via T. Gar 29 a Trento ospiterà la presentazione del volume scritto da Mauro Marcantoni e Milena Di Camillo «Renato Ballardini».
Il libro, con prefazione del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, presenta una rilettura della vita politica e dell'attività istituzionale di Ballardini, protagonista di grandi battaglie civili e cambiamenti sociali nel nostro Paese.
Ne discuterà con i curatori Lorenzo Gardumi, ricercatore della Fondazione Museo storico del Trentino.
Alle ore 18 seguirà la presentazione dell’ultima novità editoriale edita dalla Fondazione, «Giorgio Grigolli: autobiografia a più voci», curata da Giuseppe Ferrandi e Marco Giovanella.
Questo libro è per la maggior parte scritto da Giorgio Grigolli sotto forma di autobiografia, appunto, a «più voci». Attinge, infatti, alle informazioni emerse nel corso di più colloqui intercorsi con i curatori del volume e che la Fondazione Museo storico del Trentino conserva presso il proprio archivio in forma video registrata.
Propone un’importante selezione di documenti inediti. Raccoglie, infine, numerosi articoli sui temi più disparati, comparsi sui giornali locali nei primi anni del nuovo millennio.
Si ripercorrono così le fasi salienti, i passaggi, gli snodi fondamentali dell’esperienza umana e politica di Giorgio Grigolli.
Dagli anni del liceo Prati all'esperienza romana nelle fila della Gioventù Cattolica con Carlo Carretto e un giovane promettente Umberto Eco: dalle prime prove giornalistiche all'impegno politico diretto ispirato agli ideali degasperiani.
Poi in Trentino, dove giornalismo e politica sono tutt'uno e dove, nel 1958, approda alla segreteria provinciale della DC. Seguono incarichi politici e istituzionali sempre più impegnativi, tra i quali dal 1967 al 1973 la presidenza della Regione e dal 1974 al 1979 quella della Provincia, fino al 1993 quando lascia la segreteria regionale della DC.
Saranno presenti i curatori e il giornalista Franco De Battaglia.