Bolzano, segnalate occupazioni di edifici abbandonati
La Polizia ispeziona tutto. Risultato: 4 Fogli di Via Obbligatori, 2 Avvisi Orali, 5 Decreti di Espulsione con Ordini di Allontanamento dal Territorio Nazionale
Anche nello scorso fine settimana e sino alla mattinata odierna, disposti con Ordinanza dal Questore della Provincia Autonoma di Bolzano Paolo Sartori sono stati effettuati specifici servizi di prevenzione generale da parte di Unità operative della Questura di Bolzano, della Polfer e della Polizia Locale di Bolzano, con il supporto specializzato del Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato.
Oltre a ciò, sempre nelle serate di venerdì e di sabato e sino a notti inoltrate, nelle vie del Centro storico sono stati effettuati i consueti servizi straordinari «Anti Movida Violenta» che hanno visto impegnati Unità Operative di Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale, integrati dai Militari dell’Operazione «Strade Sicure».
La Città di Bolzano, quindi, sin dalla serata di venerdì scorso è stata teatro di numerosi controlli effettuati da oltre 35 donne e uomini appartenenti alle Forze dell’Ordine e finalizzati, come nelle fasi precedenti, alla prevenzione ed al contrasto di reati contro il patrimonio, lo spaccio di stupefacenti e la criminalità predatoria in generale.
In particolare sono state attenzionate dagli Agenti le zone di Via Maso della Pieve, via Claudia Augusta, Via Isarco, Via Alto Adige, Piazza Domenicani, Via dei Cappuccini, Via Perathoner, Via Garibaldi, Vicolo San Giovanni, della Stazione Ferroviaria e nelle vie limitrofe - grazie alla efficace azione di prevenzione messa in atto dalla Polfer, - nonché tutte le vie del Centro storico. Speciale attenzione è stata riservata, nel corso dei predetti servizi, a quelle aree ove solitamente si registra la presenza di soggetti dediti allo spaccio di droga così come a quelle segnalate per la commissione di attività illecite.
Nello specifico, inoltre, sono stati effettuati interventi di prevenzione e monitoraggio delle presenze presso i Centri Commerciali «Centrum» e «Twenty», e sono stati ispezionati alcuni edifici abbandonati in Salita Sant’Osvaldo ed in Via Flavon, già teatro di analoghe operazioni di Polizia effettuate nei giorni scorsi, nonché le zone attigue al Parcheggio Laurin, Parco delle Religioni, oltre che le passeggiate sul Lungo Talvera e sul Lungo Isarco: tutti luoghi, questi, segnalati dalla cittadinanza, anche attraverso l’Applicazione ufficiale della Polizia di Stato Youpol, quali ritrovi di individui senza fissa dimora, talvolta presenti illegalmente sul nostro territorio nazionale, nonché utilizzati quali punto di riferimento per il compimento di attività illecite.
In questo contesto sono state rilevate tracce evidenti dell’utilizzo di questi luoghi quali bivacchi di fortuna.
Questo genere di controlli ha lo scopo di tenere monitorate queste aree, al fine di evitare che si consolidino situazioni di criticità per l’Ordine e la Sicurezza pubblica.
In occasione di un controllo ad un edificio abbandonato di via Merano di proprietà dell’IPES, sono stati identificati ed allontanati 3 individui accampati all’interno della struttura; mentre costoro venivano accompagnati presso gli Uffici della Questura, gli incaricati dell’IPES hanno provveduto a mettere in sicurezza l’immobile per evitare future intrusioni.
Nei confronti dei 3 occupanti – identificati per tre marocchini di 21, 37 e 30 anni, con a proprio carico svariati precedenti di penali e/o Polizia – il Questore ha emesso altrettanti Decreti di Espulsione dal Territorio Nazionale.
Tutti e tre sono stati denunciati alla Procura della Repubblica per il reato di invasioni di terreni ed edifici, mentre il primo, già colpito da un Foglio di Via Obbligatorio con Divieto di ritorno nel Comune di Bolzano, è stato denunciato anche per l’inottemperanza a questa Misura di Prevenzione Personale e messa dal Questore.
Nella mattinata odierna, inoltre, è stato disposto uno specifico servizio di monitoraggio e di prevenzione nelle aree a ridosso di alcune Scuole del Comune di Bolzano, anche a seguito di segnalazioni da parte di genitori che avevano manifestato l’importanza di effettuare controlli in prossimità degli Istituti Scolastici in occasione dell’afflusso e del deflusso degli studenti.
Queste attività di monitoraggio sono finalizzate ad evitare che soggetti malintenzionati avvicinino i ragazzi davanti alle Scuole, attirandoli in situazioni di illegalità ovvero proponendo loro l’acquisto di stupefacenti.
Nel corso di queste specifiche attività di Polizia non sono state evidenziate particolari situazioni di criticità.
Complessivamente – anche nel corso dei 6 Posti di Controllo effettuati lungo le arterie che conducono in Città – sono stati ispezionati 9 Esercizi Pubblici, 79 autoveicoli e 293 persone, di cui 91 stranieri e 118 con precedenti penali e/o di Polizia.
Al termine delle attività operative – alle quali hanno collaborato, per le parti di rispettiva competenza, anche la Divisione Anticrimine e l’Ufficio Immigrazione della Questura – il Questore ha adottato i seguenti Provvedimenti:
• 4 Fogli di Via Obbligatori (dal Comune di Bolzano) a carico di persone gravate da precedenti penali e/o di Polizia, che si trovavano senza apprezzabile motivo ed in circostanze non giustificate nel territorio comunale;
• 2 Avvisi Orali (Misura di Prevenzione prevista dal Codice delle leggi antimafia) nei confronti di altrettanti cittadini italiani e stranieri che denotano una spiccata pericolosità sociale a causa di precedenti penali e/o di Polizia per reati di varia natura, tra cui reati contro la persona, in materia di stupefacenti, ovvero contro il patrimonio;
• 5 Decreti di Espulsione / Ordini di Allontanamento dal Territorio Nazionale nei confronti di altrettanti cittadini extracomunitari che, durante i controlli, sono risultati irregolari in Italia e con a proprio carico pregiudizi Penali e/o di Polizia.
A seguito degli accertamenti esperiti da parte dell’Ufficio Immigrazione, il Questore ha emesso altrettanti Decreti di allontanamento, ordinando a queste persone di lasciare il territorio entro 7 giorni; in caso non ottemperassero, costoro verranno denunciati alla Procura della Repubblica e accompagnati coattivamente verso il Paese di origine.