«Sconfinamento tra regioni importante per il settore agrituristico»

Il turismo del post emergenza avrà caratteristiche completamente diverse da quello a cui eravamo abituati

«La decisione sul via libera allo sconfinamento tra regioni è attesa per programmare le vacanze da 7 milioni di italiani che scelgono il mese di giugno per mettersi in viaggio.»
È quanto stima la Coldiretti in riferimento alla decisione del Governo in merito alla possibilità di sconfinamento tra regioni a partire dal 3 giugno destinata ad avere un rilevante impatto economico e occupazionale sul turismo duramente colpito dall’emergenza coronavirus.
 
«In particolare per quanto riguarda il Trentino Alto Adige - afferma il presidente di Coldiretti Gianluca Barbacovi - l’apertura allo sconfinamento tra regioni darebbe una vera e propria boccata di ossigeno all’economia agroalimentare e agrituristica locale.
Il turismo del post emergenza avrà caratteristiche completamente diverse da quello a cui eravamo abituati. Gli ospiti non sceglieranno posti affollati ma cercheranno spazi ampi, aria pulita, prodotti genuini: esattamente ciò che i nostri agriturismi di montagna possono offrire!»
 
Coldiretti sottolinea che l’impatto economico fra marzo, aprile e maggio è stato drammatico con l’azzeramento della spesa turistica nel trimestre con una perdita stimata in quasi 20 miliardi di euro su scala nazionale per l’alloggio, la ristorazione, il trasporto e lo shopping.
A pagare il conto più salato è l’alimentare con il cibo che è diventato la voce principale del budget delle famiglie in vacanza in Italia con circa 1/3 della spesa di italiani e stranieri destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche.