In primavera al Mart di Rovereto sarà in mostra anche Klimt
Prorogate le mostre «Giotto e il Novecento» (al 1° maggio) e «Paesi perduti» alla Galleria Civica di Trento (al 12 marzo)
Gustav Klimt, Giuditta II (particolare), 1909, Fondazione Musei Civici di Venezia.
È una primavera di ampio respiro quella che il Mart sta per proporre nelle sue sedi di Rovereto e di Trento.
Si comincia l’ultimo giorno di febbraio con la prima mostra italiana dedicata a Maria Prymachenko, pittrice naif, icona della cultura ucraina, artista Unesco nel 2009. Dal 28 febbraio a Palazzo delle Albere.
La mostra più attesa, dedicata all’influenza di Gustav Klimt sull’arte italiana aprirà il 15 marzo, al Mart.
Duecento opere, 40 artisti tra cui Felice Casorati, Adolfo Wildt, Vittorio Zecchin, Luigi Bonazza e la possibilità di vedere, eccezionalmente insieme, i due capolavori italiani di Klimt: Giuditta II e Le tre età della donna.
Stessa data per la mostra dedicata all’Atelier fotografico Manassé, che restituisce uno spaccato socio-culturale della Vienna degli anni Venti, e per il Focus sul pittore Fausto Pirandello, attivo nel primo novecento e figlio del Premio Nobel Luigi.
L’offerta si completa con la grande mostra dedicata a Giotto, già visitata da oltre 20mila persone e prorogata fino al 1 maggio.
Prorogata anche Paesi perduti. Appunti per un viaggio nell’Italia dimenticata, alla Galleria Civica di Trento fino al 12 marzo.
Infine, sono gli ultimi giorni per visitare le altre esposizioni del Mart: Adelchi-Riccardo Mantovani. Il sogno di Ferrara, il focus Achille Funi. Il volto, il mito, fino al 5 febbraio ed Eretici. Arte e vita, fino al 19 febbraio.
Gustav Klimt, Giuditta II, Musei Civici di Venezia, Galleria Internazionale d'Arte Moderna di Ca' Pesaro.