Barcellona, 18 marzo 2018: ¡Bionoc’ habla español!

Dopo l’argento e le numerose menzioni a Bruxelles, anche a Barcellona le produzioni primierotte Le birre di Bionoc’ si portano a casa ben quattro premi

Barcellona, 18 marzo 2018. Le birre di Bionoc’ continuano a portare a casa premi importanti.
Dopo l’argento e le numerose menzioni a Bruxelles, anche a Barcellona le produzioni primierotte non passano inosservate e si portano a casa ben quattro premi: oro, argento e bronzo per la categoria «birre acide» con Impombera, Maraska e Albicoppe e un bronzo con la Staiòn, nella categoria delle birre saison.

Il Barcelona Beer Challenge è una competizione nata all’interno del Barcelona Beer Festival, il più importante evento spagnolo dedicato alle birre artigianali, che ogni anno ospita più di 30.000 visitatori. Contest giovane, siamo infatti alla sua III edizione, ma che si sta confermando uno dei più importanti dell’Europa mediterranea con oltre 1.000 birre e più di 250 birrifici partecipanti da ben 25 Paesi, non solo europei.
Sessanta le categorie in gara, valutate da un pool di 45 giurati internazionali, che hanno dedicato almeno un’ora per ogni prodotto presentato, seguendo per ogni stile brassicolo le linee guida del BJCP (Beer Judge Certification Program): garanzia di serietà e prova di autorevolezza del concorso.
La cerimonia di oggi pomeriggio, domenica 18 marzo ha portato Bionoc’ sul palco con ben quattro birre: facendo l’en plein sulla categoria delle sour ale (birre acide) con l’oro per la Impombera, birra maturata in botte con i lamponi dell’Agriturismo Dalaip dei Pape, argento per la Maraska realizzata con le ciliegie marasche del bassanese e bronzo per l’Albicoppe, dove sono state utilizzate albicocche della Val Venosta.
Anche la Staiòn, birra che si rifà alla tradizione belga delle saison, ha portato a casa un bronzo. Tutte queste medaglie hanno portato Bionoc’ ad essere inserito nella top ten dei birrifici premiati, guadagnando un eccellente settimo posto.


 
Grande la soddisfazione per tutto lo staff Bionoc’, capitanato da Fabio Simoni e Nicola Simion - che dal 2012 mettono anima, cuore, mente e braccia nel progetto Bionoc’.
Questa di Barcellona è l’ennesima conferma che la strada intrapresa verso la qualità e ricercatezza del prodotto è quella giusta.
Bionoc’ è stato infatti recentemente premiato anche a Birra dell’Anno a Rimini (oro e bronzo nella categoria Sour Ale con Albicoppe e Foresta Nera) e al Brussels Beer Challenge (argento per la Staiòn e menzioni d’eccellenza per Nociva e Impombera).
Un palmares che sta diventando di anno in anno più importante quello per il miglior birrificio del Trentino, che proprio sabato scorso ha presentato presso La Doga – ristorante e locale di riferimento a Fiera di Primiero - la Slapa (in dialetto primierotto una grande botta o schiaffo), Imperial American Pale Ale dalla gradazione importante (otto gradi) che saprà conquistare i palati alla ricerca di sensazioni forti, pur conservando la caratteristica grande beva delle produzioni Bionoc’.


 
Tante le novità portate avanti da Bionoc’: dalle innovative produzioni di birre acide di Nicola Coppe con la linea «Asso di Coppe» una barricaia dove le birre vengono affinate in botti di rovere già utilizzate per la produzione di vino (ma anche di whisky), talvolta con l’aggiunta di frutta fresca, come nel caso delle birre premiate a Barcellona.
L’amore e l’attenzione per il territorio sono sfociati poi in un nuovo progetto, le Birre della Terra, nato per produrre una specifica linea di birre a filiera corta con cereali coltivati e maltati tra il Primiero e il vicentino grazie al savoir faire di Umberto Sinigaglia, amico e coltivatore di cereali nella zona di Barbarano (VI).
Anche il luppolo utilizzato per queste birre è prodotto in Trentino, riuscendo così ad avere una birra locale e che valorizza sapori e profumi dei cereali: dalla Fil di Farro alla Segalina, fino alla Nana Bianca, birra al frumento.
Tante le novità che Bionoc’ porta avanti e mette in campo di anno in anno, grazie ad uno staff che cresce e condivide con la stessa passione di Fabio e Nicola l’amore per questo lavoro e per il proprio territorio.