Persistenza dell’Effimero, a Palazzo Alberti Poja a Rovereto
Domani 1 settembre l’inaugurazione dell’esposizione delle opere donate da Luigi Lambertini alle 18.00 in Corso Bettini a Rovereto
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Depero, Carrà, Luigi Veronesi, Silvio Cattani, Lorenzetti, Di Fabio, Giulia Napoleone, Hans Arp, Sergio D’Angelo, Arnaldo Pomodoro.
Sono solo alcuni dei nomi che compaiono tra le 140 opere che Luigi Lambertini, giornalista e critico d’arte, ha donato alla città di Rovereto e che saranno in mostra da domani, 1 settembre, al 14 ottobre a Palazzo Alberti Poja, in Corso Bettini a Rovereto.
Disegni, quadri, serigrafie, cartoline d’autore che raccontano non solo l’arte degli autori, ma anche il rapporto intimo, domestico, come lo ha definito il curatore Giosuè Cerasato, tra artista e critico d’arte. Molte opere sono corredate da dediche, sia a Luigi sia alla moglie.
Vi sono anche racconti più approfonditi come quello di Campigli, o divertenti come quella di D’Angelo. Raccontano un rapporto d’amicizia, di scambio e coprono un arco di tempo che dalla fine dell’800 ai primi anni duemila, ma soprattutto l’ultima metà del ventesimo secolo.
Una esposizione di particolare rilievo, nata grazie alla collaborazione tra la Biblioteca Civica Tartarotti e il Mart, voluta per valorizzare la donazione e permettere di conoscere non solo le tante opere, ma anche gli spazi di Palazzo Alberti Poja e permettere di rafforzare quella naturale connessione tra il polo museale e la città.
Una parte delle opere troverà spazio permanente nella biblioteca, dove potranno essere godute dalla cittadinanza.