Nuovi punti di vista sulla letteratura per l’infanzia
Le sfaccettature della letteratura per i più piccoli nel convegno «Sulle ali delle storie»
Educatrici e insegnanti a confronto per allargare gli sguardi sulla letteratura dedicata ai bambini.
Nella sala congressi della Cooperazione in via Segantini a Trento si è svolto il convegno dedicato ai docenti delle scuole dell’infanzia e primaria intitolato «Sulle ali delle storie - Sguardi diversi sulla letteratura per l’infanzia» organizzato da Iprase.
Assieme ad artisti, insegnanti e critici si sono sviscerate diverse tematiche relative al tema e avere una visione più ampia rispetto a una letteratura che soltanto in questi ultimi anni ha ottenuto la dignità e la considerazione che merita.
«La letteratura dedicata ai più piccoli – ha spiegato l’insegnante Michela Chicco – per lungo tempo è stata considerata letteratura di Serie B. Fino a 40 anni fa non c’era una letteratura dedicata all’infanzia, era una letteratura per adulti, a fini moralistici, adattata per i bambini.
«A partire dalla fine degli anni ‘80 ha acquisito sempre maggiore dignità. Oggi esistono premi, associazioni, una promozione della lettura che prima non esisteva.
«Ci sono poi produzioni editoriali rivolte a precise fasce d’età, corsi dedicati, festival che hanno sviluppato un’attenzione sempre maggiore a questo tema.
«Questo seminario ha proposto sguardi diversi a partire da punti di vista differenti: l’illustrazione, la narrazione poetica e la parola teatrale.
«Per ognuno di questi linguaggi si è apprezzata la visione dell’artista e quella del critico al fine di allargare il nostro sguardo su questo mondo.»
A introdurre i lavori Pino Boero, già insegnante di letteratura per l’infanzia all’Università di Genova e preside di facoltà, il quale ha presentato l’evoluzione della letteratura per l’infanzia nel corso del tempo, quindi si è entrati nel vivo del seminario.
Alice Bigli - ideatrice e organizzatrice del festival Mare di libri Festival dei ragazzi - ha affrontato gli stereotipi e gli errori comuni che si commettono quando si vuole avvicinare bambini e ragazzi alla lettura e che non consentono di ottenere risultati concreti nella formazione dei lettori.
L’insegnante e poeta Roberto Piumini ha sottolineato l’importanza della poesia; la ricercatrice Marcella Turrisi ha spiegato come la letteratura per l’infanzia attraverso le illustrazioni vada a indagare figurazioni e parole essenziali per sperimentare la complessità, narrare e produrre relazioni vitali grazie anche all’apporto dell’illustratore Alessandro Sanna.
Nell’ultima parte del convegno il vincitore del Premio Andersen 2010 per la ricerca e divulgazione sulla letteratura per l’infanzia Marco Dallari ha parlato in merito alla costruzione dell’immaginario attraverso la letteratura e gli universi narrativi; infine il regista Giorgio Scaramuzzino ha ripreso l’argomento declinandolo a livello teatrale riportando alcune esperienze scolastiche da lui seguite personalmente.