La primavera arriva «A Cena con la Fata delle Dolomiti»

Dal 20 al 25 marzo, il sapore della stagione alle porte si gusta nei quattro ristoranti dell’associazione Ristora Moena

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Sarà lieto di sedersi alle tavole dei ristoranti Malga Panna, Hotel Foresta, Rifugio Fuciade e Ostaria Tyrol chi ama il buon cibo e le novità di stagione.
Dal 20 al 25 marzo, in Val di Fassa la primavera si celebra «A Cena con la Fata delle Dolomiti», grazie ai ristoranti, riuniti da molti anni nell’associazione Ristora Moena, che propongono quattro menù caratterizzati dai sapori e dai profumi della stagione che ci aspetta.
Interessanti le proposte (il cui costo varia tra i 57 e gli 80 euro, vini inclusi) che, oltre a condividere lo spirito collaborativo e di promozione del paese di Fassa, presentano tutti il «Formai del Mas» (il formaggio dell’Agritur El Mas di Moena che, tra le specialità del suo piccolo caseificio, vanta anche il Puzzone di Moena Dop).
 
Venendo alle diverse portate, tra i piatti, dedicati al pesce di montagna, da assaporare all’Ostaria Tyrol ci sono: «Il fritto da intingere nell’agrodolce», «Linguine monograno Felicetti allo scoglio» e il «Branzino su nero di seppia e patate croccanti al rosmarino».
Lo stellato Malga Panna propone un menù gourmet che, tra il resto, include: «Crudo di pesce di lago, salicornia, latte affumicato e scorza di mandarino», «Cappelletti di melanzana, capperi di tarassaco, alici e zabaione all’olio evo» e «Maialino croccante, emulsione di patate, rosa canina e crostacei».
 
Il Rifugio Fuciade presenta, invece, «La mia Terra» che tra le specialità comprende: «Uovo morbido, erbette e spuma di mandorla», «Guancia di manzo brasata, porro al forno e latticello» e «Zuppetta di panna e frutti di bosco».
Infine, il Foresta, che si concentra sulla selvaggina, tra il resto offre ai buongustai «Pan fritto di patata, cervo al Cointreau, mousse di panna acida alle erbette», «Gnocchi di ricotta e barbabietola su fonduta di zafferano», «Lombetto di cervo cotto a bassa temperatura ai frutti di bosco, purea di patate e sedano rapa, giardinetto di verdure».
C’è davvero l’imbarazzo della scelta, tanto che il consiglio spassionato è di gustare tutti e quattro i menù e, magari, stilare - simpaticamente - una personale classifica da confrontare con quella redatta da parenti e amici con cui condividere l’esperienza a tavola.