Il senatore Panizza: «Uniti per un’autonomia più forte»
Lunedì 16 febbraio si incontrano a Trento i partiti autonomisti del Nord Italia: PATT, SVP e Union Valdotaine
Il PATT, la SVP, l’Union Valdôtaine e la UAL si incontreranno domani a Trento per fare il punto sull’attuale situazione politica nazionale e per rinsaldare l’alleanza che da tempo li unisce nelle battaglie politiche comuni alle tre autonomie speciali.
All’incontro parteciperanno il segretario del PATT, Franco Panizza, l’Obmann della SVP, Philipp Achammer, il presidente dell’UV, Ennio Pastoret e il segretario politico della UAL, Manuel Farina. Saranno presenti, come invitati, anche i presidenti delle Province autonome di Trento e Bolzano, Ugo Rossi e Arno Kompatscher, e il Presidente della Regione Valle d’Aosta, Augusto Rollandin.
L’incontro, organizzato dal PATT, sarà l’occasione per fare il punto sulle sfide future e, in particolare, per ribadire l’unità d’intenti dei partiti autonomisti storici che in questo momento hanno anche l’onere di guidare i propri territori fuori da una crisi economica che non accenna ad abbandonare l’Europa e, in particolare, l’Italia.
Ecco perché quello di lunedì sarà solo uno degli incontri che verranno via via organizzati per mantenere uno stretto coordinamento politico sia fra le segreterie, che fra i gruppi regionali e parlamentari.
In una situazione come l’attuale, caratterizzata da profonde incertezze e da continui mutamenti del quadro politico e istituzionale, e in una fase che vede l’Italia impegnata in importanti riforme strutturali e costituzionali, è indispensabile e strategico, nell’interesse delle Comunità alpine di riferimento, che i partiti autonomisti, le due Province autonome di Trento e Bolzano e la Regione Valle d’Aosta si muovano di comune accordo e in maniera unitaria.
Una forte intesa politica e istituzionale diventa ancora più importante in presenza di un quadro politico nazionale incline al centralismo, nonché di un’opinione pubblica che, a causa di una sempre più pressante informazione strumentale e distorta, non apprezza le ragioni ed il valore delle Autonomie speciali e non riesce a valorizzare quelle esperienze, come le nostre, che hanno portato a risultati positivi in tutti i settori e che oggi dovrebbero essere prese a modello e costituire un esempio per l’Italia intera.
A livello più strettamente politico, SVP, PATT, UV e UAL domani a Trento sottoscriveranno un documento in cui si conferma la volontà di rafforzare, in ogni sede e a tutti i livelli, un’alleanza politica storica per:
- rivendicare convintamente le ragioni delle Autonomie in un contesto politico e in un clima d'opinione incline al centralismo e che non riesce a comprendere appieno il valore delle Specialità che hanno portato a risultati positivi in tutti i settori e che oggi dovrebbero essere prese a modello e costituire un esempio per l’Italia intera;
- mettere in campo una rappresentanza politica e istituzionale unitaria, in grado di operare su tutti i livelli (Parlamento Europeo, Parlamento Italiano, Conferenza Stato-Regioni, Macroregione Alpina, Enti Locali) per tutelare e valorizzare le ragioni e le potenzialità delle Autonomie speciali, in particolare nella Riforma Costituzionale in corso, e garantire il pieno rispetto degli accordi raggiunti sul piano dei rapporti finanziari e delle competenze con lo Stato centrale;
- portare avanti ogni iniziativa utile per valorizzare la dimensione e la vocazione plurilingue dei rispettivi territori di confine, per promuovere l'Europa dei Popoli e le Euroregioni che uniscono popoli storicamente e culturalmente affini per costruire condizioni e opportunità di crescita per le comunità che vi abitano ed in particolare per le giovani generazioni;
- sostenere e favorire la costituzione a livello comunitario della Macroregione Alpina ed agire perché valorizzi le prerogative e le potenzialità delle comunità di montagna;
- avviare tutte le iniziative politicamente percorribili per ripristinare le competenze primarie intaccate dalla giurisprudenza della Corte Costituzionale e dalla legislazione nazionale, per ampliare le competenze statutarie, con l'obiettivo di sviluppare dinamicamente l'autonomia per tendere all'Autonomia Integrale;
- operare in maniera coordinata nelle fasi fondamentali che riguardano l'elaborazione e l'approvazione dei nuovi assetti costituzionali e delle modifiche agli Statuti di autonomia;
- impegnarsi, con tutti gli strumenti a disposizione, perché sia riconosciuto e attuato ad ogni livello il principio dell'intesa nei processi di modifica e di attuazione costituzionale e statutaria e affinché sia avviato e completato il percorso di ripristino delle competenze già attribuite dagli Statuti e il trasferimento delle nuove competenze concordate con il Governo.
Obiettivi ambiziosi, come si può vedere, quelli che sottoscriveranno PATT, SVP, UV e UAL, ma che risultano quanto mai necessari da attuare per aggiornare l’Autonomia al mutare dei tempi e, soprattutto, per respingere la visione centralista del governo e le accuse di localismo e conservatorismo mosse da alcuni personaggi della politica locale.
Gli autonomisti, quindi, sono in prima linea, ancora più uniti, per difendere ed ampliare l’Autonomia dei territori virtuosi delle Alpi.