Canottieri Gavirate pigliatutto gli Agonali del Remo di Salò
Sul Lago di Garda il circolo di Varese vince sia in campo maschile che femminile
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È un vero trionfo quello ottenuto sabato 26 ottobre dalla Canottieri Gavirate agli Agonali del Remo di Salò, una delle più antiche manifestazioni del canottaggio italiano con barche 8+.
Il circolo di Varese, infatti, non solo ha bissato la vittoria dello scorso anno, ma ha conquistato anche l’inedita Coppa delle Rose, messa in palio per la prima volta per gli equipaggi femminili.
Sul secondo gradino del podio sono saliti i padroni di casa della Canottieri Garda, che in finale hanno lottato fino all’ultimo dando parecchio filo da torcere ai vincitori. Terzo l'equipaggio del Cus Pavia.
Dopo aver celebrato lo scorso anno l’edizione del centenario, l’evento patrocinato per la prima volta nel 1923 da Gabriele d’Annunzio, ha portato sul Benaco una settantina di atleti appartenenti a 7 società remiere di tutta Italia.
A metà tra manifestazione sportiva e rievocazione storica, l’appuntamento organizzato dalla Canottieri Garda ha visto scendere in acqua 2 atleti olimpici, 7 campioni mondiali, 18 atleti medagliati in competizioni internazionali.
Tra gli uomini hanno partecipato: Canottieri Lario, Canottieri Mincio di Mantova, Cus Pavia, Canottieri Savoia di Napoli, Canottieri Gavirate, Canottieri Garda Salò.
Tra le donne: Cus Pavia, Canottieri Flora Cremona, Canottieri Lario e Canottieri Garda Salò.
In campo maschile i vincitori hanno alzato al cielo una copia della prestigiosa Coppa del Liutaio, realizzata nel 1924 da Renato Brozzi e considerata all’epoca uno dei trofei sportivi più belli mai creati.
La coppa ha atteso i vincitori all’arrivo, davanti al Bar Italia, dove era posizionata anche una riproduzione della poltrona in velluto rosso preparata nel 1923 per il vate, che la rifiutò sprezzante gettandola nel lago.
La novità dell’edizione 2024 era la presenza, per la prima volta, di equipaggi femminili, che hanno gareggiato a bordo dei velocissimi 4 di coppia. Nella agguerrita finale a 3 vinta dal Gavirate la Canottieri Lario si è piazzata seconda, mentre la Garda Salò è arrivata terza.
Una nota: l’equipaggio di casa era composto dalle tre atlete del Garda bresciano più medagliate della storia del Canottaggio italiano: Valentina Iseppi (Canottieri Aniene) 4a alle Olimpiadi di Tokio nel 2021, Laura Meriano (con doppio tesseramento Canottieri Garda e Arma dei Carabinieri), Campionessa del Mondo Under 23 nel 2019, Vittoria Tonoli (SCGS), argento e bronzo mondiale giovanile, accompagnate dalla giovane Carlotta Leali.
«A dispetto della pioggia abbiamo vissuto una bellissima giornata di sport, – sottolinea Marco Maroni, Presidente della Canottieri Garda. – Dopo l’edizione del centenario era importante dare continuità a una gara che, anche in virtù della sua particolarissima formula, è destinata a diventare una delle più importanti d’Italia.»
Nonostante la pioggia iniziale infatti, la manifestazione è proseguita con condizioni meteorologiche in netto miglioramento e con uno specchio d’acqua ideale per lo svolgersi delle gare di questa disciplina.
Alle premiazioni sono intervenuti Floriano Massardi, Presidente della commissione Agricoltura e membro della commissione Sport di Regione Lombardia; il Sindaco del Comune di Salò Francesco Cagnini e Andrea Maggioni, titolare del Bar Italia, Presidente di Salò Promotion, vicepresidente Visit Brescia e coordinatore di Confesercenti della Lombardia Orientale per il Lago di Garda.
L’evento è stato presieduto dai giudici della Federazione Italiana Canottaggio Paolo Benetti e Giorgio Superti.
La barca
Le imponenti barche dell’8+ sono le regine del canottaggio. 17 metri di lunghezza e uno scafo in carbonio e kevlar governato da un equipaggio composto da 8 vogatori e un timoniere.
Richiedono sincronismo e coordinazione perfette.
Sono le dirette eredi delle jole in legno utilizzate per gli Agonali nei primi del Novecento, ma hanno subito un’evoluzione tecnologica che ne ha migliorato la velocità.
La gara
La formula dell’evento prevedeva una fase eliminatoria con 5 batterie per comporre il tabellone dei quarti di finale e sfide a match race che vedevano contrapporsi due barche per volta fino alle semifinali e finali.
Un format coinvolgente anche per un pubblico non esperto, con prove brevi e avvincenti su un percorso di 400 metri.
Campo di gara, il tratto di lago che va dal Duomo al Bar Italia.