Nasce la «Pro Loco Brentonico Monte Baldo»

Ora parte la campagna associativa, nella piena convinzione che l'associazione possa essere di riferimento per tante proposte sull’altopiano

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Martedì 24 agosto, in un’apposita assemblea costitutiva come da regolamento dettato dalla Federazione delle Pro Loco trentine, è stata fondata la «Pro Loco Brentonico Monte Baldo»: un’associazione di promozione sociale (Aps) che si prefigge di organizzare attività, iniziative ed eventi nei settori non ancora proposti dal mondo associativo brentegano.
L’assemblea, costituita da otto soci fondatori e trainata da Michele De Uffici, ha elaborato l’atto costitutivo che sarà depositato in Federazione.
È stato un percorso meditato, partito quasi un anno fa, e partecipato. Sono stati fatti vari incontri, dapprima con la Federazione e la sua Direzione, successivamente con tutte le associazioni del territorio e per finire con un’assemblea aperta a tutti. In queste fasi si è potuto affinare il progetto condividendolo con più soggetti possibili.
 
Perché una pro loco? La comunità brentegana può vantare un fervido mondo associativo, una ricchezza di cui essere fieri. Ognuna con le sue peculiarità, le associazioni dell'Altopiano rendono frizzante la comunità intera spaziando quasi in ogni settore, sia esso sportivo, culturale, sociale.
Ultimamente, da parte di alcuni cittadini, era nata l’idea di potenziare ulteriormente questo patrimonio associativo, proponendo la nascita di una Pro Loco.
L’intento è stato quello di proporre iniziative, attività, manifestazioni ed eventi di vario genere in quei settori ancora non coperti dall’associassimo del territorio come, ad esempio, quello dell’outdoor.
 
La Pro Loco, in sintesi, è un’associazione turistica di volontariato, i cui soci prestano la propria opera gratuitamente.
Non è quindi un’impresa e il suo scopo non è il profitto. La Pro Loco, quindi, ha un ruolo di agente di sviluppo della comunità, impegnata nella realizzazione di progetti in ambito culturale, sociale, ambientale, nella tutela e nella valorizzazione delle tradizioni e dei dialetti, senza per questo sostituirsi o sovrapporsi alle realtà locali già esistenti.
Certamente una Pro Loco dev’essere espressione del territorio e in questo percorso l’amministrazione comunale ha il ruolo, il dovere, di facilitare e sostenere l’intero processo.
Ora parte la campagna associativa, nella piena convinzione che la neo nata associazione possa essere di riferimento per tante proposte sull’altopiano.