Cartoline di Bruno Lucchi: storia di un bronzo scomparso
Quando comprate un'opera d'arte, esigete sempre il Certificato di Autenticità firmato dall’autore
Il certificato di autenticità.
Ho mandato più volte delle cartoline per illustrare e descrivere il mio lavoro, che inizia in studio con la progettazione, i disegni preparatori, la formatura con l’argilla, il lungo periodo di essiccazione, la cottura in forno ad alta temperatura, il calco, la lavorazione della cera in fonderia, fino ad arrivare alla fusione con la tecnica della cera persa, la cesellatura e la patinatura con ceratura finale per la realizzazione di un’opera d’arte in bronzo, pronta per il mercato dell’arte.
Quello che succede alle opere dopo, potrebbe non interessarmi, ma un fatto recente in cui sono involontariamente incappato mi ha fatto riflettere e mettere nero su bianco questo episodio.
Lo racconto sperando possa evitare problemi a chi ama e colleziona arte.
Nel mondo dell’arte ogni opera di pregio è accompagnata da un documento che ne certifica l’autenticità, ma anche la proprietà.
La «Certificazione di Autenticità» può essere rilasciata solo dall’autore (se in vita, come nel mio caso, o da eredi o fondazioni) e viene rilasciata solo dopo il pagamento dell’opera stessa.
Il Certificato di Autenticità è un documento importante perché permette la circolazione e la negoziazione dell'opera d'arte cui fa riferimento.
È indispensabile quindi che ogni opera, senza eccezioni, sia accompagnata da questo Certificato; in esso vengono indicate tutte le informazioni necessarie per l'acquirente: titolo, materiale, data, misure, luogo di manifattura, numerazione, timbro e firma dell’autore.
Dal 1991, nel mio peregrinare per gallerie, ho incontrato e avuto rapporti con tantissime persone, alcune corrette, altre meno.
Sono questi incontri che mi hanno formato e fatto crescere in questo mondo; se ci sono scuole che ti insegnano a creare le opere, non ci sono scuole o manuali che ti preparano al mestiere dell’artista.
Per la promozione e vendita delle mie sculture, come tutti gli artisti, devo affidarmi a gallerie e curatori di mostre ed eventi.
Tempo fa avevo consegnato quattro sculture ad una galleria per la realizzazione di una mostra.
A seguito del fallimento di questa galleria le mie opere, assieme a tutte le altre presenti, furono sequestrate. Il curatore fallimentare ne ha catalogate tre.
Inutile che vi descriva la burocrazia con cui mi sono dovuto scontrare per tornare in possesso delle mie sculture.
Purtroppo mancava l’unica fusione in bronzo, la più preziosa e più costosa.
Il titolare della galleria in questione si è giustificato sostenendo di non ricordare che fine avesse fatto la scultura.
In questo caso parliamo di un bronzo come opera unica, anche se la prima di sei esemplari, numerati ognuno da uno a sei.
Una convenzione internazionale permette, per ammortizzare i costi della fusione a cera persa, di fondere fino a nove esemplari, dichiarandoli tutti «opere uniche».
Non era mia intenzione tediarvi con tristi storie professionali personali, ma volevo passare l’idea che, chi mi leggerà, potrà in un qualche modo fare buon uso di questo mio semplice consiglio: quando comprate un'opera d'arte, esigete sempre il Certificato di Autenticità firmato dall’autore.
Dev’essere una regola, per chi ama e investe in arte, comprate solo quadri e sculture certificate, sia che l'acquisto venga fatto direttamente dall’autore, oppure in gallerie o aste.
Conservate il Certificato con la stessa cura con cui conserverete l’opera originale, perché quel documento manterrà il valore dell'opera stessa.
Bruno Lucchi.
A:A:A. cercasi bronzo scomparso «Armonia Cosmica» - Cm. 61.2.
Le tre opere recuperate dal fallimento.
Bruno Lucchi Via Marconi,87 - 38056 Levico Terme – Trento [email protected] +39 (0)461 707159 studio - +39 329. 8632737 www.brunolucchi.it https://www.facebook.com/Bruno-Lucchi-1758717671122775/ https://www.instagam.com/lucchibruno/ |