Il Frantoio di Riva è «superstar» – Di Giuseppe Casagrande

La Guida «Flos Olei» 2024 di ha premiato come miglior olio extravergine il 46° Parallelo monovarietale Casaliva. Nella «Hall of Fame» anche Mate (Istria)

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L’olio extravergine di oliva 46° Parallelo monovarietale Casaliva, uno dei fiori all’occhiello del Frantoio di Riva del Garda, si è confermato ancora una volta superstar in campo internazionale assieme agli oli extravergine dell'azienda istriana Mate di Aleksandra Vekic che per la prima volta è entrata nella «Hall of Fame» dei frantoi dell'intero pianeta che hanno raggiunto un livello di eccellenza tale da meritare l'astronomico punteggio di 100 centesimi. Un riconoscimento prestigiosissimo. Chapeau!
 

La Casaliva, cultivar tipica dell'Alto Garda Trentino.
 
  La Bibbia degli oli extravergine, un'opera monumentale di 904 pagine 
Questo il responso della guida «Flos Olei» 2024 di Marco Oreggia e Laura Marinelli, la più importante pubblicazione dedicata ai migliori oli extravergine del mondo.
La guida, ribattezzata la Bibbia degli oli extravergine, un vero e proprio atlante mondiale dell'olio d'oliva, quest'anno ha festeggiato in pompa magna l'uscita dell'edizione numero 15 con cifre da record. Il volume, un'opera monumentale di 904 pagine, con 90 cartine, racconta lo stato di salute di uno degli alimenti principe della nostra dieta mediterranea attraverso le recensioni delle 500 migliori aziende olivicole che rappresentano ben 56 Paesi dei cinque continenti. Attesissimo era il responso della giuria internazionale che tra i mille assaggi ha selezionato 775 etichette meritevoli di un giudizio di merito. Un record anche questo.
 

 
  La Valle d'Aosta fa il suo ingresso tra le regioni olivicole italiane 
Numerose sono anche quest'anno le realtà olivicole che costituiscono la struttura portante di una guida che mira a far conoscere il patrimonio olivicolo mondiale. Alcune sono vecchie conoscenze, altre sono aziende emergenti, provenienti da ogni angolo del globo.
La «new entry» di quest’anno è la Valle d’Aosta che entra di fatto nel novero delle regioni olivicole italiane: piccola realtà di produzione, ma terra in cui l’olivicoltura fonda le sue radici già nel Medioevo. Complici del riconoscimento le potenzialità del territorio, l’interesse dimostrato dalla popolazione locale e, in parte, i cambiamenti climatici.
 

L'ingresso della Cantina Frantoio Agraria di Riva del Garda.
 
  Marco Oreggia: «Straordinaria la qualità degli oli assaggiati quest'anno» 
«Nonostante una stagione sicuramente non semplice dal punto di vista sia ambientale che economico – ha dichiarato l'editore Marco Oreggia presentando la guida Flos Olei 2024 – anche quest’anno è stato un piacere constatare la crescita qualitativa degli oli assaggiati. Ed è fonte di soddisfazione riscontrare così tanto interesse nei produttori provenienti da tutto il mondo che vedono nella nostra guida un riferimento autorevole e sicuro. Un dato che certamente colpisce è il deciso miglioramento produttivo internazionale, indice di professionalità, passione, investimenti e un costante impegno nella ricerca dell’eccellenza. Qualità che non smettiamo di riscontrare a livello globale, in tutte quelle realtà – italiane e internazionali – che fanno della produzione e del racconto dell’olio extravergine di oliva un’arte e uno stile di vita, oltre che una fonte di salute e di valori gastronomici.»
 

Massimo Fia, direttore del Frantoio e della Cantina di Riva del Garda.
 
  Laura Marinelli: «Aziende storiche e nomi nuovi del settore olivicolo» 
«L'edizione 2024 della Guida Flos Olei - ha spiegato a sua volta la giornalista enogastronomica e voce radiofonica Laura Marinelli - annovera aziende e nomi storici, ma anche volti nuovi dell’olio extravergine di qualità che continuano ad animare il grande e variegato quadro del settore olivicolo. La nostra è una guida unica nel suo genere che, da quindici anni, celebra l’olio extravergine d’eccellenza e, parallelamente, costituisce un punto di contatto tra produttori, giornalisti, stakeholder e professionisti dell’import-export internazionale uniti in un dialogo continuo e condiviso, base dello sviluppo di un settore dal valore inestimabile per i territori e le persone che ne fanno parte che proiettano il comparto in un futuro sempre più promettente.»
 

Ecco le tre versioni dell'extravergine 46° Parallelo del Frantoio di Riva del Garda.
 
  Nella «Hall of Fame» entra Aleksandra Mate Vekic (Salvore, Istria) 
Nell'edizione 2024 di «Flos Olei» per la prima volta entra nella prestigiosa classifica della «Hall of Fame» l'azienda istriana Mate di Zambrattia-Salvore (Croazia).
Un'azienda gioiello guidata da una donna straordinaria, Aleksandra Vekic, la cui visione imprenditoriale ha consentito all'olio istriano di tornare ai fasti del passato.
Un passato glorioso come ci ricordano Plinio il Vecchio, nella sua Naturalis Historia, e il poeta spagnolo Marziale che paragonava l'eccellente olio d'oliva contenuto nelle anfore istriane con l'olio della fertile Cordova.
Aleksandra, che si avvale della consulenza di un famoso frantoiano toscano, Gian Luca Grandis, ha dotato il frantoio di Zambrattia delle più moderne tecnologie sia per quanto riguarda la linea di estrazione sia per l'imbottigliamento.
 
  «Condivido con gli amici italiani la gioia per questo prestigioso riconoscimento» 
L'azienda Mate vanta un patrimonio olivicolo di oltre 30 mila piante certificate bio coltivate su una superficie di 69 ettari di terreno sulle collinette di Zambratija (Umago) e nell'entroterra della baia di Karigador (Verteneglio).
«Ho il piacere di condividere con gli amici italiani la gioia - mi ha scritto nei giorni scorsi - per questo prestigioso riconoscimento ottenuto dalla guida Flos Oli che ci attribuisce il massimo dei punteggi, 100 punti su 100. Proseguirò insieme questo percorso per rendere sempre più protagonista l'olio istriano nel panorama delle eccellenze degli oli extravergine di alta qualità del mondo.»
 

Aleksandra Mate Vekic con il re dei frantoiani toscani Gian Luca Grandis.
 
 I gioielli Mate: Bianca Bellezza, Trasparenza Marina, Viola Tonda e Timbro Istriano 
Quattro sono i gioielli del Frantoio Mate: Trasparenza Marina, Viola Tonda, Timbro Istriano e Bianca Bellezza, oltre ad un blend. La Bianca Bellezza è una monocultivar prodotta con l'antica oliva autoctona dell'Istria «Istarska Bjelica» (Bianchera).
Quest'ultima si presenta con un bel colore giallo dorato inteso con nuances verdoline - si legge nella scheda tecnica - al naso è ampia e avvolgente con toni vegetali di carciofo e cicoria affiancati da note aromatiche di menta e rosmarino. In bocca ricorda il pepe nero e la mandorla con un deciso amaro piccante, tipico dei grandi oli extravergine.
 
  Si confermano Comincioli, Bonamini, Franci, Viola e Quattrociocchi 
Cinque sono le aziende italiane che si confermano nella «Hall of Fame» riservata alle aziende che hanno raggiunto un livello qualitativo di assoluta eccellenza e meritano, pertanto, il riconoscimento ambitissimo dei 100 centesimi. Sono l'Azienda Agricola Comincioli di Puegnago sul Garda (Lombardia), il Frantoio Bonamini di Illasi (Veneto), il Frantoio Franci di Montenero d'Orcia (Toscana), l'Azienda Agraria Viola di Foligno (Umbria) e il Frantoio Americo Quattrociocchi di Latina (Lazio). Tre, infine, le aziende spagnole presenti nella «Hall of Fame»: Casas de Hualdo (Toledo, Castilla-La Mancha) e Castillo de Canena (Jaén, Andalusia) e Aceites Finca La Torre (Malaga, Andalusia).
 

Aleksandra Mate Vekic, regina dell'olio istriano, festeggia con il giornalista Giuseppe Casagrande.
 
  Azienda dell'Anno il Frantoio Olio Mimì di Modugno (Puglia) 
Molto attesa era anche l'assegnazione degli Oscar e dei riconoscimenti speciali. Quest'anno l’Italia si è aggiudicata ben undici riconoscimenti nella cassifica «The Best». Come Azienda dell’Anno è stata proclamata la tenuta Olio Mimì di Modugno (Puglia), per il Migliore Olio Extravergine di Oliva l’Azienda Agricola Tommaso Masciantonio (Abruzzo), come Azienda Green l’Agricola Biologica Titone (Sicilia). Premiate come Aziende Emergenti il Frantoio Passo della Palomba (Umbria) e il Frantonio Masoni Becciu (Sardegna).
Premiata come Azienda del Cuore la Fattoria Fonte di Foiano di Castagneto Carducci (Toscana) e come Migliore Olio Extravergine di Oliva da Agricoltura Biologica la Fattoria fiorentina Ramerino di Bagno a Ripoli (Toscana).
 
  Incoronato come «The Best» il 46° Parallelo Casaliva del Frantoio di Riva 
Nella classifica «The Best», riconoscimento assegnato per l'eccellenza qualitativa e la costanza nel corso degli anni, la guida «Flos Olei» 2024 ha incoronato come migliore olio extravergine monovarietale fruttato medio il 46° Parallelo del Frantoio di Riva del Garda, come migliore olio extravergine di oliva blended, fruttato leggero, il Frantoio Gaudenzi di Trevi (Umbria) e come fruttato intenso l’azienda agricola Decimi di Bettona (Umbria).
Il Frantoio Dievole di Gaiole in Chianti (Toscana), una delle aziende simbolo del Chianti Classico (del businessman argentino Alejandro Bulgheroni) si è aggiudicato l'Oscar per il migliore olio extravergine di oliva Dop-Igp fruttato medio, mentre l’Azienda agricola Le Tre Colonne di Bari (Puglia) si è imposta per il migliore olio extravergine di oliva monovarietale fruttato leggero.
 

Marco Oreggia e Laura Marinelli, curatori della Guida, premiano l'azienda Viola di Foligno.
 
  Punteggio lusinghiero anche per il denocciolato Origini del Frantoio OlioCRU 
Oltre al 46° Parallelo monovarietale Casaliva Etichetta Blu del Frantoio di Riva (punteggio: 99 centesimi) premiato - si legge nella motivazione - per quei sentori aromatici di menta, rosmarino e salvia con «nuaces» speziate di cannella e quel pizzicorino che ricorda il carciofo, la guida «Flos Olei» 2024 ha assegnato il punteggio di 98 centesimi all'Extravergine Origini Denocciolato del Frantoio OlioCRU di Maso Belli (Riva del Garda), patron Mario Morandini. Premiato con il punteggio di 95 centesimi anche l'Extravergine Elle Sette Casaliva da agricolotura biologica dell'Azienda Laghel7 di Paola Jori (Arco).
In crescita - annota la guida - anche l'Azienda agricola Brioleum di Arco premiata con il punteggio di 91 centesimi per l'Extravergine Tenuta Scannone Garda Dop Trentino «eccellente, di un bel colore giallo dorato intenso con venature verdi. Al naso è ampio e avvolgente con sentori vegetali di carciofo e cicoria, complesso e di carattere al palato».
Ultima segnalazione per l'Azienda agricola Rigatti di Nago Torbole. il proprietario Luca Rigatti si prende cura di 350 olivi distribuiti su una superficie di due ettari.
«Ottimo - si legge nella scheda - l'Extravergine Carol con una nota piccante ben espressa».
 

 
 Premiate 5 aziende spagnole, una portoghese, una greca, una slovena e una argentina 
Premiate anche cinque aziende spagnole Marqués de Griñon Family Estate (Toledo, Castilla-La Mancha), l'Aceites Almenara (Cuenca, Castilla-La Mancha), O-Med (Granada, Andalusia), Rafael Alonso Aguilera-Oro del Desierto (Almeria, Andalusia), Oleicola San Francisco (Jaén, Andalusia).
Chiudono la carrellata il Portogallo con l'Oscar assegnato alla Casa de Santo Amaro (Braganca), la Slovenia con la Ekološka Kmetija Janko Bočaj (Capodistria), la Grecia con Hellenic Fields e l’Argentina con Familia Zuccardi (Mendoza).
 
  Premio speciale all'Hotel Schloss Seefels di Pörtschach am Wörthersee 
La Guida 2024 ha assegnato anche alcuni premi speciali. «Ristorante dell'Anno» è stato premiato l'Hotel Schloss Seefels di Pörtschach am Wörthersee (Carinzia, Austria), mentre alla catena tedesca di negozi alimentari biologici Alnatura GmbH è stato assegnato il premio «L’Importatore dell’Anno».
Il Premio Speciale dedicato a Cristina Tiliacos è stato assegnato all’Instituto Brasileiro de Olivicultura, ente nazionale impegnato nella tutela e diffusione della cultura dell’olio extravergine di oliva in Brasile, con il compito di promuovere le produzioni olearie di qualità nel mondo del consumo. Infine il premio «Il Giornalista dell’Anno» è stato assegnato all’italiano Francesco Cherubini della rivista Olivo News.

Giuseppe Casagrande - [email protected]