Il 3 giugno si apre a Trento Sud «L’Alterfestival»
Gli organizzatori del festival assicurano di essere riusciti a far coesistere pensatori storicamente di destra e di sinistra, «categorie superate»
Prima che i soliti santoni ci accusino di aver abbracciato una nuova strada - pericolosa in quanto tale – ricordiamo che non è mai il giornale l'autore di una notizia, ma chi la notizia la genera. Sarebbe come guardare il dito che indica la Luna invece che la luna indicata dal dito. Ciò premesso, dopo aver pubblicato 55 articoli sul Festival dell’Economia, abbiamo deciso di dare spazio a chi la pensa diversamente e promuove l’«Alterfestival». Ci pare doveroso il qualsiasi campo dove nessuno è depositario della fede. I lettori sapranno certamente riconoscersi a favore o contro. |
Finito il Festival dell'Economia, con le opinioni del mondo attualmente dominante, si aprirà il 3 giugno il suo esatto opposto, ovvero l'Alterfestival, il primo festival dell'Informazione indipendente, che intende portare sul palco dell'Assicura Arena di Trento Sud (tra Mattarello e Besenello) alcuni dei principali protagonisti dell'informazione indipendente, quelli che raramente si vedono sulle tv nazionali - sia pubbliche che private - e che spesso sono bannati o limitati su social come Facebook, Twitter o Youtube (dove le intelligenze artificiali ne limitano in maniera arbitraria la visibilità) ma che raccolgono invece milioni di seguaci su social network come Telegram, Sfero o Rumble, dove gli algoritmi e i cosiddetti «fact checker» non hanno potere di censura.
A proporre due giorni di dibattiti e approfondimenti, conditi da musica e ristorazione, sono l'associazione roveretana Alterfestival - che dal 2013 propone informazione alternativa e che in questi anni ha portato in Trentino nomi di giornalisti e filosofi di caratura internazionale come Giulietto Chiesa e Alexander Dugin - e l'aps trentina Uniamoci, che a sua volta in questi ultimi 3 anni ha organizzato decine di serate con relatori che hanno invitato ad un pensiero critico nei confronti delle misure covid come degli obblighi vaccinali, della guerra come delle telecamere ad intelligenza artificiale che sembrano destinare a registrare e controllare ogni attimo delle nostre vite.
Centro nazionale dell'«Alterpensiero» il 3 e 4 giugno sarà dunque Trento Sud, dove sono attesi personaggi come il fotoreporter di guerra Giorgio Bianchi - che dal 2014 racconta le atrocità di Kiev verso le popolazioni russofone del Donbass - la biologa Loretta Bolgan - tra i massimi esperti internazionali in campo vaccinale, che parlerà sia di vaccini Covid che di vaccini pediatrici - il vicedirettore de La Verità Francesco Borgonovo, il giurista Ugo Mattei, l'ex direttore di Rai 2 Carlo Freccero, le giornaliste di Fuori dal Coro Raffaella Regoli e Angela Camuso, l'ex presidente RAI Marcello Foa, l'autore satirico Vauro Senesi, e ancora giornalisti e pensatori come Francesco Toscano (Visione TV), Pino Cabras, Fiammetta Cucurnia (La Repubblica), Margherita Furlan (Casa del Sole TV), Giacomo Gabellini, Fulvio Grimaldi, Germana Leoni, Alessio Mannino, Valerio Lo Monaco, Giuliano Marrucci (Ottolina TV, ex Report), Massimo Mazzucco (ControTV), Enrica Perrucchietti, Marco Rizzo, Michelangelo Tagliaferri, Federico Zamboni, che saranno moderati dai giornalisti trentini Cristiana Chiarani, Andrea Tomasi e Roberto Vivaldelli, a fare gli onori di casa.
Alterfestival quest'anno istituirà anche un premio alla memoria di Giulietto Chiesa, che per la prima edizione andrà ad honorem a Julian Assange e dall'anno prossimo sarà assegnato da una giuria che verrà composta durante il Festival, mentre Uniamoci Trentino assegnerà ad Angela Camuso il suo primo premio all'informazione libera e coraggiosa.
Sul posto sarà possibile anche firmare la petizione per la cittadinanza trentina onoraria ad Assange e sottoscrivere i 3 referendum abrogativi (2 contro la guerra e uno in favore della sanità pubblica) che entro il 22 luglio devono raggiungere le 500mila firme per essere depositati, quasi un miracolo, dato il pressoché totale silenzio di tv e giornali nazionali sul tema.
Miracolo realizzato invece dagli organizzatori: l'essere riusciti a far coesistere pensatori storicamente di destra e di sinistra, «categorie superate» hanno dichiarato all'unisono Michele Luscia e Laura Tondini, referenti delle due associazioni che organizzano il festival.
«Mai come oggi le vecchie categorie politiche sono superate, oggi a comandare sono le grandi lobby economiche transnazionali, che si arricchiscono sempre più mentre impoveriscono i cittadini comuni obbligandoli a cambiare macchina o caldaia in nome di un supposto progresso green proclamato dalla Scienza.
«Ma chi decide qual è la «scienza» da ascoltare? Gli stessi fondi di investimento che controllano farmaceutica, armamenti, idrocarburi, elettronica, media, ricerca e università: Blackrock, Vanguard e State Street, per lo più, che nel 2021 detenevano la spaventosa cifra di 20 trilioni di dollari di denaro investiti sui mercati mondiali, 10 volte il PIL italiano, 4 volte il PIL tedesco, più dell'intero PIL dell'Europa e della Cina, quanto il PIL americano.
«Sono loro oggi i veri padroni del mondo, che dettano la linea economica, politica, bellica e sanitaria.
«E i loro interessi non coincidono affatto coi nostri - mettono in guardia Luscia e Tondini. - Prima la gente se ne renderà conto, più si riuscirà a contrastare il progressivo impoverimento della società. Già oggi la borghesia sta scomparendo, la povertà aumenta.»
«Conoscere per difendersi, questo è l'obiettivo che deve unire anche chi ieri si guardava in cagnesco, il rosso e il nero, tradotti visivamente sulla locandina dell'Alterfestival, tagliata esattamente a metà tra i due colori.»
Per partecipare è necessaria la registrazione che si può effettuare al sito alterfestival.it o richiedere direttamente agli ingressi (rallentando però le operazioni di entrata, il suggerimento è di registrarsi online prima di presentarsi alle transenne).
L'evento non è a pagamento, ma - non godendo di alcuna sponsorizzazione privata o patrocinio pubblico - è auspicata una donazione di una decina di euro a ospite per riuscire a coprire le spese dell'organizzazione e dell'ospitalità offerta ai tanti ospiti presenti.
Chi volesse sostenere l'Alterfestival può effettuare una donazione all'IBAN IT74N 08178 35224 00000 1167188 Cassa Rurale Alta Valsugana, conto intestato a Uniamoci Trentino, specificando la causale (es. donazione per ingresso Alterfestival di Nome e Cognome o elargizione liberale a supporto della manifestazione). Informazioni e programma su www.alterfestival.it
E.C.