Attentato di Strasburgo, Antonio Megalizzi ha cessato di vivere
Il giornalista trentino aveva solo 28 anni – Il cordoglio della Giunta provinciale
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La notizia è stata confermata dalla Farnesina. Antonio Megalizzie ha cessato di vivere oggi pomeriggio.
Era stato raggiunto da un proiettile alla base del cranio. I medici lo avevano definito non operabile.
Ricoverato in rianimazione presso l'ospedale di Hautepierre della città francese, le sue condizioni erano apparse da subito gravissime.
Un proiettile lo aveva raggiunto alla base del cranio, molto vicino al midollo spinale.
Gli specialisti delle strutture di Neurochirurgia dell'ospedale Molinette e di Rianimazione dell’ospedale Cto, di Torino, avevano appena offerto una consulenza per valutare il quadro clinico del giovane.
Proprio oggi amici, studenti e colleghi di Antonio avevano affisso a Trento un foglio sulla porta della casa a Centa, dove il giornalista viveva con la famiglia: «Per te sposteremmo le montagne».
Il cordoglio del presidente Fugatti per la scomparsa di Antonio Megalizzi
«Una notizia che non avremmo mai voluto che arrivasse. Questa giovane vita spezzata porta via con sé un universo di sogni e di speranza come quella di poter pensare ad un mondo libero da tanta follia e paura.»
È il commento a caldo del presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti appena appresa la notizia della scomparsa di Antonio Megalizzi il giovane trentino colpito a morte da un attentatore a Strasburgo.
«Ci stringiamo attorno ai familiari di Antonio - aggiunge Fugatti - condividendone il dolore. E al tempo stesso diciamo no con forza a quanto accaduto. Non possiamo permettere che tutto questo avvenga o si ripeta.»