Vinitaly porta il mondo a Verona – Di Giuseppe Casagrande

Conto alla rovescia per l'appuntamento fieristico in programma dal 14 al 17 aprile con l'anteprima «Opera Wine» di sabato 13. Attesi migliaia di top buyers

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A Verona è cominciato il conto alla rovescia per il taglio del nastro dell'edizione numero 56 di Vinitaly, evento principe del vino italiano.
Dal 14 al 17 aprile, VeronaFiere (con l’anteprima, sabato 13 aprile, di «Opera Wine», evento dedicato quest'anno alla lirica Patrimonio Unesco), sarà la capitale mondiale del vino.
Saranno presenti tutte le Regioni italiane e oltre 30 Paesi del Vecchio Continente e del Nuovo Mondo.

 

 
  Massiccia la presenza degli operatori stranieri: 1.200 i top buyers 
La presenza degli operatori stranieri quest'anno sarà ancor più massiccia grazie ad un investimento importante nell’incoming (3 milioni di euro) tra Veronafiere e l'Agenzia Ice.
Il quartiere fieristico di oltre 180.000 metri quadrati netti, è pronto a diventare l’agorà internazionale del wine business per 4.000 cantine già confermate e una presenza record di top-buyer: 1.200.
Una partecipazione espositiva consolidata che conferma la centralità del Salone Internazionale del Vino e dei Distillati, sempre più in linea con le esigenze delle imprese e la promozione del settore sia in Italia che sui mercati esteri, quelli storici e quelli emergenti.
In questa direzione si inserisce anche il nuovo Piano Strategico by Veronafiere «One 2024-2026» che contempla un rafforzamento ulteriore della mission di Vinitaly volta ad amplificare la piattaforma promozionale del brand per garantire, al contempo, investimenti per l’incoming sulla manifestazione e sul prodotto italiano nelle piazze export più strategiche, grazie a un radicamento di Veronafiere ancora più capillare proprio in quelle aree.
 

 
  Undicimila gli appuntamenti pianificati sulla piattaforma Vinitaly Plus 
Prosegue, anche, il percorso di selezione qualitativa degli operatori avviato per l’edizione 2023, con un programma straordinario di «recruiting» che portò a Verona 29.600 operatori internazionali da 143 nazioni (su un complessivo di 93.000 presenze), di cui oltre mille top buyer scelti e ospitati da Veronafiere e Ice-Agenzia. Mentre sono stati 11.000 gli appuntamenti pianificati tra espositori e buyer sulla piattaforma Vinitaly Plus, a cui si sono aggiunti quelli fissati direttamente tra aziende e operatori. Il 19 marzo, a Bruxelles, si è concluso il calendario degli eventi internazionali targati Vinitaly-Veronafiere, in collaborazione con Ice-Agenzia, ripartito a settembre 2023 per fidelizzare e intercettare operatori, distributori, top buyer e media stranieri e per promuovere in maniera sistemica il vino italiano.
 

 
 Un giro del mondo in 17 tappe tra manifestazioni fieristiche e roadshow 
Un giro del mondo in 17 tappe tra manifestazioni fieristiche, preview e roadshow dal Nord America all’Europa, dal Far East ai Balcani, al Brasile, per un investimento Veronafiere-Ice Agenzia di 3 milioni di euro. A fare da apripista al progetto di valorizzazione del vino tricolore del brand fieristico del vino è stato il Vinitaly China Roadshow a Pechino, Changsha e Hangzhou seguito da Wine South America (settembre 2023), Vinitaly Chicago (prima edizione, ottobre 2023), la manifestazione dedicata ai professionisti wine&food del Midwest e Wine Vision by Open Balkan, la seconda edizione della più grande fiera enologica nel sud est Europa (novembre 2023).
A marzo, il format di Vinitaly Roadshow sbarcherà nuovamente negli Usa, a Houston e New York (4 e 7 marzo). Per le Vinitaly Preview, ossia le azioni di promozione in chiave «buyer hunting» firmata da Veronafiere in cooperazione con il sistema camerale all’estero e le Ambasciate, la staffetta ha coinvolto operatori, buyer e stampa specializzata di Svizzera (settembre 2023), Germania (novembre), Danimarca (dicembre), Corea del Sud, Giappone, Svezia e Austria (tutte a gennaio 2024) e Londra (febbraio). L’ultimo appuntamento, appunto, è fissato a Bruxelles il 19 marzo.


 
 Affiancato a Vinitaly anche quest'anno vi sarà il Sol e il fuorisalone 
A Vinitaly 2024 sarà, in contemporanera, anche con il Sol, International olive oil trade show, Xcellent Beers e Enolitech, Salone internazionale delle tecnologie per la produzione di vino, olio e birra. Con le tre rassegne, il numero delle aziende in fiera sale così a 4.300. Confermato Vinitaly & the city, fuorisalone per gli appassionati, in calendario nel centro della città scaligera, patrimonio Unesco, dal 12 al 15 aprile 2024 (nel 2023, sono state oltre 45.000 le degustazioni da parte dei winelover).
 

 
  Opera Wine: sono 131 i produttori selezionati da Wine Spectator 
Sabato 13 aprile Vinitaly sarà preceduto anche quest'anno da «Opera Wine» edizione numero 13, l’evento première del Salone internazionale che ogni anno punta i riflettori sugli ambasciatori e sulle iconiche etichette del vino italiano negli States.
Sono 131 i produttori selezionati dal prestigioso magazine Wine Spectator e da Veronafiere. Sono annunciati tre debutti rispetto alla selezione 2023, a cui si aggiungono sei aziende che tornano in lista dopo l’assenza dello scorso anno.
Con 33 produttori rappresentati la Toscana è ancora una volta la regione capofila, ma sono confermati anche il secondo e terzo gradino del podio, occupati rispettivamente da Piemonte (19 aziende) e Veneto (18), seguiti, a loro volta, dalla Sicilia, che passa dalle dieci cantine del 2023 a sedici.
E se due produttori selezionati su tre provengono proprio dalle regioni «bandiera» del vino italiano, guardando alla geografia enologica complessiva dello Stivale il primato per rappresentatività spetta al Nord (43%), seguito dal Centro (33%) e poi da Sud e Isole (24%).
Il leit motiv di Vinitaly Operawine 2024 sarà la lirica iscritta da quest’anno nel Patrimonio immateriale dell’Unesco e simbolo di Verona in tutto il mondo, grazie all’Arena Opera Festival.
 

Un'immagine amarcord del Vinitaly edizione 2023, nel padiglione del Trentino, con il nostro Casagrande.
 
  Le principali aree tematiche di Vinitaly: ampio spazio al biologico 
Intercettare le tendenze di consumo e garantire una rappresentazione evolutiva del settore in linea con le esigenze del mercato: è uno degli obiettivi delle aree tematiche di Vinitaly 2024 che, anche quest’anno, traccia diversi percorsi tra la domanda e l'offerta sempre più a trazione internazionale.
Tornerà l’Organic Hall (area C, nuova posizione - edizione n. 9), salone dedicato al vino biologico certificato prodotto in Italia e all’estero che quest’anno conta cento aziende, con la presenza di espositori internazionali provenienti da Ungheria, Slovenia e Austria. Confermate per il 2024 l’Enoteca Bio e le degustazioni in collaborazione con FederBio e Vi.Te.
Confermata anche la International Wine Hall (tensostruttura D), padiglione dei paesi produttori esteri che scelgono Vinitaly quale loro vetrina espositiva a partire dalle aziende aderenti al progetto Open Balkan (Serbia, Albania e Macedonia del Nord), Francia con le maison di Champagne, Georgia, Ungheria, Brasile, Armenia, Sudafrica e Grecia. Ancora focus sulla «Mixology» (primo piano Palaexpo), la sezione espositiva e che esprime l’arte dei cocktail e della miscelazione di vini, liquori e distillati sulla base dei nuovi trend internazionali.
In programma nei quattro giorni di manifestazione, masterclass guidate dai bartender più talentuosi e in voga. E non mancherà la «Micro Mega Wines - Micro size, mega quality» (area C, nuova posizione - edizione n. 3), all’insegna del «piccolo è bello», ideata dal wine writer Ian D’Agata per Vinitaly, che mette al centro del progetto le produzioni di nicchia a tiratura limitata.
 

 
  Un rapido sguardo alle principali degustazioni del 56° Vinitaly 
Dagli esclusivi Grand Tasting alle masterclass guidate dalle più importanti riviste enologiche internazionali, passando per gli appuntamenti dedicati a MicroMega Wines, le piccole produzioni tricolori di altissima qualità fino ai consolidati walk around tasting.
È un viaggio nell’Italia del vino con una finestra sul mondo quello del calendario delle degustazioni firmato Vinitaly, che, dal 14 al 17 aprile, animerà i padiglioni di Veronafiere.
Nel palinsesto della fiera n. 56, confermati infatti gli assaggi globali dell’International Wine Hall e il Vinitaly Tasting - The Doctor Wine Selection (tutti i giorni), lo spazio curato da Daniele Cernilli, direttore della Guida essenziale ai vini d’Italia, pensato per buyer e horeca.
Spazio anche a Young to Young (14, 15 e 16 aprile), le degustazioni in cui giovani produttori si raccontano a giovani comunicatori del vino sotto la regia dei giornalisti enogastronomici Paolo Massobrio e Paolo Gatti, e ai tasting dedicati alle produzioni biologiche certificate nell’Organic Hall, in collaborazione con FederBio e Vi.Te.
In programma anche Oltre la Doc (14 aprile ore 15), la degustazione che festeggia i 50 anni della testata «Civiltà del Bere» oltre ai numerosi momenti degustativi di espositori, Consorzi e associazioni.
 

 
  Grand Tasting: dalle bollicine ai grandi vini autoctoni del BelPaese 
Ricchissimo il panel delle superdegustazioni realizzate da Vinitaly che quest’anno vede protagonisti gli spumanti italiani in «Cool under pressure Italy’s sparkling world» curato dal Master of Wine Gabriele Gorelli (15 aprile ore 11) e alcune delle denominazioni più rappresentative del panorama enoico del BelPaese.
Emblematico il titolo dell'evento: «Le quattro Grandi B del Vino Italiano: Barbaresco, Barolo, Bolgheri e Brunello», evento ideato da Ian D’Agata (16 aprile ore 11), uno dei più esperti wine writer mondiali, il quale idealmente vola anche nella terra del Dragone con «Italia-Cina: Andate e ritorno, un viaggio alla scoperte dei mondi nuovi del vino» (17 aprile ore 11).
«I grandi vini autoctoni italiani» saranno, invece, al centro della degustazione condotta dall’enologo Riccardo Cotarella (16 aprile ore 15).
 

 
  Gli appuntamenti con i «Tre Bicchieri» del Gambero e con la stampa estera 
A tagliare il nastro del programma delle degustazioni il consueto tasting dei «Tre Bicchieri» del Gambero Rosso (domenica 14 aprile dalle 11 alle 16), seguito da quello dell’Orange Wine Festival (lunedì 15 aprile dalle ore 11 alle ore 18) e da quello di Ais (mercoledì 17 aprile dalle 11 alle ore 15).
Ritornano tutti gli appuntamenti condotti dalla stampa estera in collaborazione con Vinitaly da International Wine & Spirit Competition (15 aprile ore 15) a Decanter (14 aprile ore 15), da Weinwirtschaft (15 aprile ore 15) a Gilbert&Gaillard (16 aprile ore 15) fino a Vinum (14 aprile ore 15), Revija Vino (16 aprile ore 11) oltre al Seminario Permanente Veronelli (16 aprile ore 15).
Anche le riviste americane accendono i riflettori sul vino italiano, a partire dai quattro workshop di «Wine Spectator» a Vinitaly (14 e 15 aprile, due appuntamenti giornalieri dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 14 alle ore 16) e Wine Enthusiast, con il wine critic Jeff Porter che guiderà l'evento «Rifermento Renaissance: Reviving Italian Sparkling Wine» (15 aprile dalle ore 14 alle 16, Wine2Digital Main Stage). Un'autentica ubriacatura di eventi.

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Giuseppe Casagrande - [email protected]