La mia Africa/ 11 – Di Tiziana Tabarelli
Le immense piantagioni di tè di Kericho e di agave di Tabaka
>
Kericho ospita la più grande piantagione di tè al mondo e ospita il primo Kenya phiticus umana situato a Fortenan, che si ritiene essere il luogo di dispersione per il Kale parlare Kalenjin tribù….
Kericho è la città natale del popolo Kipsigis, che fanno parte del popolo Kalenjin. I Kipsigis e i Kalenjin hanno sviluppato molti ottimi atleti professionisti, tra i quali Kipchoge Keino, uno dei grandi atleti che hanno riportato la vittoria durante le competizioni mondiali d' Atletica.
Il territorio è formato da colline ricoperte da immense piantagioni di tè che si perdono di vista d’occhio. Verdi paesaggi che sembrano da favola delle fate, tutte casette piccoline uguali, a parte la grande casa del padrone che controlla i lavoratori, le donne, gli uomini e i bambini.
Si trova a un’ottantina di chilometri a nord di Tabaka, sulla strada delle grandi piantagioni di Agave… Sembra quasi una leggenda popolare, ma non lo è.
L’Agave, è una pianta molto popolare e diffusa, appartenente alla famiglia delle agavacee. Come si sa, produce in tutta la sua lunghissima vita un solo fiore, dopodiché, morirà.
E’ una cosa stranissima perché la pianta cresce sempre rigogliosa e non produce mai nessun fiore a parte quello che è denominato, tristemente, fiore della morte perché appena dopo la sua fioritura, la pianta comincia a perdere la sua bellezza ed il suo vigore e poi inesorabilmente muore.
Fortunatamente, tra la nascita e la completa fioritura del fiore dell’Agave, passa molto tempo prima che il fiore maturi completamente.
Sembra, è forse lo è, una storia tristissima. La pianta impiega tutte le sue energie per mettere al mondo il fiore e poi muore mentre la sua creatura cresce forte e rigogliosa. Il fiore dell’Agave impiega mesi a diventare grande dopo la sua nascita ma quando raggiunge la completa maturazione, regala alla madre questo triste destino.
È di una bellezza non spiegabile a parole. E’ un’attesa lunghissima, che sembra non abbia mai termine, eppure alla nascita di questa creatura vegetale, tutto il tempo aspettato e tutte le sofferenze della pianta, sembrano non contare più perché la spettacolare bellezza di questo fiore, è un evento irripetibile che affascina gli studiosi di botanica. tanta è la sua favolosa scenografia…
Uno dei pasti locali preferiti è mais pasto (kimyet), da gustare con verdure e carne di manzo.
Un accompagnamento quasi costante è un bicchiere di latte acido conosciuto localmente come Mursik.
Il tè è anche ampiamente bevuto in Kenia, consumato almeno tre volte al giorno.