La Finanza li ha beccati grazie a un agente sotto copertura
'Ndrangheta, droga e riciclaggio danaro: l'organizzazione era operativa in tutta Italia ma una base operativa era a Trento
Una delle basi operative dell’operazione portata a termine dalla Guardia di Finanza a livello nazionale era a Trento.
Oltre alla Guardia di Finanza, le operazioni hanno coinvolto la polizia giudiziaria della Procura distrettuale di Trento con l’ausilio di alcuni funzionari dell’Agenzia Europol.
Nell’indagine sono state coinvolte complessivamente 47 persone, di cui 26 di nazionalità estera (Colombia, Marocco, Albania e Siria).
L’attività investigativa era iniziata nel 2019, e si è avvalsa della cooperazione internazionale giudiziaria di 27 Paesi
«Abbiamo iniziato quest’attività con l’utilizzo di un agente sotto copertura, – ha detto il Procuratore della Repubblica di Trento,Sandro Raimondi. – Il nostro undercover e il portatore di denaro si incontravano dopo l’operazione.
«Il centro di raccolta era situato in una società di Trento, che lavorava nel settore dell’intermediazione e dei servizi.
«A Trento c’era un domicilio inesistente, che serviva solo da un punto di vista funzionale alle operazioni di accredito.»
Il comandante provinciale della Finanza, Danilo Nastasi, ha spiegato il metodo di riciclaggio del denaro.
«Una volta ottenuto il denaro contante, c’era il soggetto che faceva il corriere e c’era il soggetto prelevatore.
«Il denaro veniva poi versato nei conti di una società che aveva sede a Trento, e da qui partivano bonifici verso le società che avevano sede negli Stati Uniti e nel Far East, in Oriente.»
L’attività investigativa era iniziata nel 2019, e si è avvalsa della cooperazione internazionale giudiziaria di 27 Paesi esteri.