In duemila alla fiaccolata di Rovereto per Mara Fait e Iris Setti

Manifestazione svolta in silenzio, con le luci delle candele e con la pietà della Fede

Sono stati in duemila a rispondere all’appello che le parrocchie di Rovereto avevano fatto alla popolazione per accompagnare le due donne barbaramente uccise nella Città della Quercia in pochi giorni.
Una manifestazione che ha voluto accompagnare le due vittime nel conforto del Dolore universale, ma soprattutto per smorzare quell’atmosfera di odio che si rischia di respirare un po’ a tutti i livelli della società trentina.
 
Nella chiesa stracolma, dentro e fuori, di Santa Maria del Carmine è stato fatto appello alla volontà di costruire comunità solide e solidali.
È auspicabile che le autorità preposte procedano nella volontà di impedire che si verifichino altri casi di violenza assurdi come quelli cui abbiamo assistito allibiti, ma è altrettanto necessario impedire che i sentimenti negativi possano prevalere sulla ragione.
 
Presente soprattutto la gente comune, ma c'erano anche alcuni politici e gli alpini che hanno deposto nel luogo dell'ultimo femminicidio una corona di fiori.
Sì, c’era bisogno di una manifestazione che andasse più in là delle proteste, comprensibili peraltro, ma non corrette per ridare a Rovereto la dignità morale che ha sempre avuto.