John Scofield al Dolomiti Ski Jazz

Il grande chitarrista americano e il suo quartetto sono tra gli ospiti della 26ª edizione del festival che porta la «black music» sullo sfondo bianco delle piste da sci

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Il grande chitarrista americano è, con il suo quartetto, il Trio di Aaron Goldberg, il gruppo di Roberto Gatto e l’omaggio a De André di Luigi Viva e Lugi Masciari, tra gli ospiti prestigiosi della 26ª edizione del festival che porta la «black music» sullo sfondo bianco delle piste da sci, ma anche nei pub e nei teatri, delle Valli di Fiemme, Cembra e Fassa.
 
Settantasette musicisti, ventiquattro concerti e ventidue location. Questi i numeri del 26° Dolomiti Ski Jazz, il festival che, dall’8 al 17 marzo, porta grande ritmo nelle Valli di Fassa, Fiemme e Cembra.
E lo fa con artisti di primo piano come John Scofield che, con il suo quartetto, porta in scena «Yankee Go Home», vero concentrato di successi internazionali.
Accanto a Scofield, nel ricco programma del festival troviamo Roberto Gatto Quintet, Aaron Goldberg Trio, Viva De Andrè, Roaring Cats, solo per citare alcuni assi del jazz che si esibiscono nelle vallate dolomitiche.
 
Nel corso del tempo Dolomiti Ski Jazz è cresciuto tanto da rappresentare uno degli eventi musicali più importanti non solo del Trentino, ma dell’intero panorama nazionale.
Il programma del festival, che vede la direzione artistica di Enrico Tommasini, è accattivante e si sviluppa dal fondovalle fino alle terrazze panoramiche di diversi rifugi sulle piste da sci.
I concerti sono dedicati a sciatori, snowboarder e appassionati delle Dolomiti innevate, che diventano scenografiche quinte di teatri naturali, ma che invitano, alla sera, a scoprire le caratteristiche piazze dei paesi, che ospitano le Street Parade, i pub e i teatri che accolgono le esibizioni di nomi di punta del jazz.
   
 Pista! Arrivano i concerti  
Dolomiti, sci e musica si danno appuntamento nei rifugi di Fassa e Fiemme durante il Dolomiti Ski Jazz.
All’ora di pranzo (ore 12 oppure ore 14), le terrazze di alcuni dei più bei presidi alpini di queste valli ospitano tanti concerti del festival invitando a un autentico slalom da un luogo all’altro: cosa c’è di meglio che fare una pausa gustosa tra le note?
Perciò, vanno subito segnati in agenda gli appuntamenti nei rifugi - tutti gratuiti - che, in molti casi, sono raggiungibili, con gli impianti di risalita, anche da chi non scia.
 
Si comincia, festeggiando le donne, l’8 marzo al Ciampac (Alba di Canazei) con l’elegante e al contempo energetico Marco Castelli New Organ Trio e si prosegue il 9 marzo allo Chalet 44 dell’Alpe Lusia (Bellamonte) con gli otto sorprendenti musicisti del gruppo olandese Roaring Cat’s.
Il 10 marzo ci si immerge nello splendore della conca di Fuciade (Passo San Pellegrino) dove, proprio al Rifugio Fuciade, si esibisce Francesca Bertazzo Hart Quintet: l’accoppiata di Francesca Bertazzo, formidabile chitarrista e cantante jazz, e Fiorenzo Zeni, virtuoso del sassofono, è davvero vincente.
 
Il 12 marzo è la volta, al Dolomites Geyser (Sèn Jan di Fassa - Pozza), di Saint Germain Swing Quartet che suona il jazz acustico nato nei bassifondi di Harlem.
Sugarpie & The Candymen, con la loro passione per swing, blues e soul, si esibiscono sia il 13 marzo alla Baita Tonda (Alpe Cermis), sia il 14 marzo al Ciampedie (Sèn Jan di Fassa -Vigo). Doppio concerto anche per Irene Serra & Luca Boscagin, rispettivamente cantante e chitarrista jazz da molti anni a Londra, che il 15 marzo sono allo Chalet Caserina (Pampeago) e il 16 marzo alla Baita Rodella 2222 (Col Rodella).
Infine, conclude il festival in quota, il 17 marzo al Rifugio Zischgalm (Pampeago), Evi Mair Quintet che, con il concerto dal titolo «Good Old Songs», presenta una selezione di cover R&B.
 
 Tutti a teatro  
Se le esibizioni sulle piste da sci alternano generi e ritmi molto coinvolgenti, i riflettori nei teatri puntano dritti al jazz. Ecco che sul palco salgono artisti di grande richiamo, per cui è bene assicurarsi un posto in prima fila.
Il protagonista del primo concerto, la sera dell’8 marzo al Teatro Comunale di Cembra, è Roaring Cats, una piccola orchestra, con base ad Amsterdam, che porta in scena note e atmosfere degli anni Trenta e Quaranta del Novecento. Il 9 marzo al Teatro Comunale di Predazzo, Roberto Gatto Quintet presenta invece uno spettacolo dedicato alla stella del jazz Tony Williams.
 
Il 12 marzo al Centro Polifunzionale di Castello di Fiemme da non perdere Aaron Goldberg Trio: Goldeberg, originario di Boston, è uno dei pianisti più apprezzati della scena mondiale, con una propensione naturale per i classici e dotato di un grande senso dello swing.
Il 14 marzo al Palafiemme di Cavalese è di scena Viva De Andrè: un omaggio di Luigi Viva, voce narrante dello spettacolo e biografo ufficiale dell’amato artista genovese, che assieme a un brillante gruppo guidato dal chitarrista Lugi Masciari, propone alcuni dei più celebri pezzi di De Andrè.
 
Infine, il 16 marzo al Teatro Navalge di Moena, si raggiunge l’apice con John Scofield Quartet che ammalia il pubblico con «Yankee Go Home», raccolta di successi americani del rock, del folk e del jazz.
In questo progetto Scofield unisce le radici del Rock’n’Roll di quando era adolescente con i suoi cinquant’anni di stellare carriera nel jazz. A suonare con lui, Jon Cowherd (piano), Vicente Archer (basso) e Josh Dion (batteria).

I biglietti per gli spettacoli teatrali sono acquistabili su: www.trentinospettacoli.it/ tageventi/dolomitiskijazz/.
Si può anche scegliere l’abbonamento per tutti e cinque i concerti a soli 65 euro.