Gli animalisti non rispettano il ricordo delle vittime delle foibe

Il corteo ha impedito la cerimonia gridando insulti contro il presidente Fugatti

Non può essere una lotta senza quartiere. Ci deve pur essere un momento in cui gli uomini sentano di doversi piegare nel nome della pietas latina. Nel nome del dolore universale.
E invece la manifestazione organizzata per oggi pomeriggio dagli animalisti per contestare le decisioni del presidente Fugatti sulla sorte degli orsi ha sbordato.
Si sono avvicinati al cordone di polizia che era stato posto a difesa delle autorità raccolte per deporre una corona in memoria dei trucidati delle Foibe e hanno urlato minacce e insultato Fugatti intonando cori irriverenti.

Qui c’entra poco la contestazione a Fugatti, c’entra solo la rabbia di chi non è in grado comprendere i limiti del corretto, che non sa accettare la democrazia anche quando non piace. E che per far vale la loro idea calpesta il buonsenso.
In questo modo non aumentano di certo i consensi a favore degli animalisti. Anzi. Lo stesso sindaco Ianeselli, che non appartiene alla compagine politica di Fugatti, ha commentato così: «È pura incuranza verso la memoria».