Accoglienza di persone senza dimora, il Piano per l'inverno
Su un totale di 320 posti letto, 50 dedicati all’emergenza freddo, 30 ai nuclei monogenitoriali
La Provincia autonoma di Trento rinnova il suo impegno a sostegno delle persone senza dimora, attraverso una serie di interventi mirati che si sviluppano su più livelli di accoglienza, per garantire risposte adeguate alle diverse necessità stagionali. In sinergia con i Comuni e le organizzazioni locali, il «Tavolo Inclusione» coordina le azioni di programmazione e gestione per l’accoglienza notturna e diurna, coinvolgendo vari soggetti e sedi nelle città di Trento e Rovereto.
«Sappiamo – commenta l'assessore provinciale alla salute e politiche sociali, Mario Tonina – che l’inverno rappresenta un periodo particolarmente critico per chi vive in condizioni di grave difficoltà e precarietà abitativa.
«Il sistema di accoglienza che abbiamo sviluppato in sinergia con gli enti e i soggetti del territorio è articolato e mirato, in grado di rispondere ai bisogni specifici, oltre ad integrare diverse tipologie di accoglienza – ordinaria, invernale e straordinaria, attraverso il Piano Freddo – offrendo così un supporto continuo e flessibile.
«Abbiamo poi scelto – prosegue Tonina – di dedicare una particolare attenzione alle persone più vulnerabili, con patologie complesse, a cui assicuriamo un’accoglienza stabile durante tutto il periodo invernale; inoltre riserviamo ulteriori spazi a nuclei familiari senza dimora e monogenitoriali, che si trovano a fronteggiare condizioni di grave emergenza economica e abitativa.»
Come spiega l'assessore provinciale: «L’obiettivo della Provincia non è solo quello di aumentare i posti letto, che per la stagione 2024-2025 arrivano a superare quelli dell’anno scorso, ma anche di offrire un supporto concreto che tenga conto di dignità, salute e inclusione.
«Attraverso la rete dei servizi diurni e le collaborazioni socio-sanitarie, lavoriamo affinché nessuno venga lasciato ai margini e ogni persona possa trovare una risposta dignitosa e umana alle proprie esigenze.»
I Livelli di Accoglienza
Il sistema di accoglienza invernale è strutturato su tre livelli principali:
- Accoglienza ordinaria, disponibile tutto l’anno presso i dormitori permanenti;
- Accoglienza invernale, attiva da novembre ad aprile, con un aumento di posti letto nei dormitori permanenti e l’apertura di strutture specifiche per il periodo invernale;
- Piano Freddo, attivato in via straordinaria durante condizioni atmosferiche estreme, con posti letto aggiuntivi in strutture esistenti o dedicate.
Posti Letto per le persone vulnerabili
Particolare attenzione è dedicata alle persone vulnerabili con patologie complesse, per le quali sono stati riservati 16 posti letto in strutture protette per l’intera stagione invernale.
Supporto alle famiglie in difficoltà
Novità di quest’anno è l’introduzione di un servizio dedicato ai nuclei familiari senza dimora e monogenitoriali, per offrire accoglienza e accompagnamento temporaneo a coloro che versano in condizioni di precarietà abitativa ed economica.
Ampliamento dell’offerta
Per l’inverno 2024-2025 sono stati programmati complessivamente 321 posti letto, 10 in più rispetto all'inverno precedente per l’accoglienza femminile. Rispetto al totale, 30 posti sono riservati all’accoglienza di nuclei monogenitoriali senza dimora con figli minori, mentre altri 50 sono previsti nella sezione del piano dedicata all’emergenza freddo (ai 30 tradizionalmente previsti se ne aggiungono infatti altri 20).
Piano Freddo
Il Piano è frutto di una precisa programmazione fatta attraverso un tavolo di lavoro dedicato che ha coinvolto la Provincia, il Servizio Politiche Sociali, Protezione Civile, il Comune di Trento (Servizio sociale e Protezione Civile comunale), enti del Terzo settore afferenti ai servizi pubblici coinvolti e prevede l’attivazione di un incremento dell’accoglienza invernale rivolta a persone senza dimora in caso di eventi atmosferici straordinari.
Ulteriori servizi
Accanto all’accoglienza notturna, la Provincia continua a garantire servizi diurni essenziali, come mense, docce, lavanderie e depositi bagagli, rivolti alle persone senza dimora. Vengono anche promossi percorsi di informazione e prevenzione sanitaria, grazie al potenziamento delle collaborazioni in ambito socio-sanitario.
Il costo complessivo annuale dei servizi di accoglienza diurna e notturna rivolti a persone senza dimora è di circa 3,5 milioni di euro a carico del bilancio provinciale, con servizi collocati sul territorio del Comune di Trento e Rovereto.