Il giacimento archeologico di Palmyra è tornato alla Civiltà
Le truppe regolari siriane hanno liberato la città dall'ISIS con l’aiuto dell’aviazione russa
Palmyra, l'antico Decumano massimo – Foto di Zeledi per Wikipedia***.
L’ISIS aveva caricato in rete uno dei soliti video farneticanti dove minacciavano l’Europa di altri terribili attentati, quanto è giunta la notizia che la città archeologica di Palmira è stata liberata dalle truppe regolari di Damasco, con il sostegno dell’aeronautica russa.
Come si ricorderà, i banditi della jihad avevano massacrato le opere d’arte in preda sia a un raptus collettivo di iconoclastia che di esibizionismo nei confronti del Mondo Occidentale.
Avevano ucciso barbaramente il direttore del giacimento archeologico, ma si dice che avevano anche venduto alcune opere d’arte a ricchi occidentali privi di moralità.
Fatto sta che oggi Palmyra è tornata nelle mani della civiltà, a dimostrazione che il cosiddetto Stato Islamico sta perdendo colpi.
Si dice infatti che, oltre a perdere il controllo di gran parte del territorio, l’ISIS abbia sempre più bisogno di quattrini.
*** Il decumano (in latino: decumanus) era una via che correva in direzione est-ovest nelle città romane. Esse erano solitamente basate su uno schema urbanistico ortogonale, ossia suddivise in isolati quadrangolari uniformi, in particolare per quanto riguarda le fondazioni coloniali. Il termine decumanus veniva infatti utilizzato per indicare una delimitazione in direzione est-ovest nella centuriazione romana, ossia la divisione del territorio di una colonia in lotti che venivano assegnati ai singoli coloni. |
Il leone nel giardino archeologico di Palmyra.