La lezione da Kandahar, che invia 50.000 dollari al Giappone
Uno dei paesi più poveri al mondo aiuta uno dei paesi più ricchi Nelle difficoltà, c'è poco da guardare quanto hai in tasca…
La notizia, la lezione ci
ha commosso.
Sapere che la poverissima Provincia afghana di Kandahar ha
stanziato 50.000 dollari per aiutare il ricchissimo Giappone è
stato come leggere una pagina del Libro Cuore.
Solo che mentre il libro di De Amicis è ormai superato da una
cultura che non ha memoria, quella di Kandahar è storia vera,
attuale, attualissima. Di oggi.
L'indomani del sisma che ha sconvolto il Giappone, il governatore
della provincia meridionale dell'Afghanistan ha deciso di dare
quello che riteneva giusto per aiutare quella povera gente che è
stata messa in ginocchio dalla più grave catastrofe tellurica mai
registrata nel Sol Levante.
Un Paese il cui reddito pro capite annuo si aggira sui mille
dollari ha deciso di darne 50.000.
E lo ha fatto senza che nessuno glielo avesse chiesto e senza
secondi fini. Senza voler apparire e senza preoccuparsi di come
farà a trovarli. Senza domandarsi quanto poco serviranno
nell'economia di un disastro che è stato quantificato in oltre 50
miliardi di dollari.
Così si fa. Questo è il significato del dolore
universale.
Una lezione a tutto il mondo.
Una lezione anche per il Trentino, il cui Consiglio Provinciale ha
messo in discussione non più di dieci giorni fa i fondi messi a
disposizione dalla Giunta per la cooperazione internazionale...