Fine dell'anno, la resa dei conti per l'economia
Però alcuni riescono a ricominciare a risparmiare e investire
Arriva la fine dell’anno ed è ormai tempo di bilancio. Gli italiani come finiranno dal punto di vista economico questo 2017? Sicuramente poteva andare meglio se dovessimo fare un discorso ampio e generale. La crisi fa ancora sentire quello che si spera essere un colpo di coda, ma è pur vero che molte famiglie ancora non riescono ad arrivare fino alla fatidica fine del mese. E in Trentino come vanno le cose? Sicuramente meglio che in altre parti di Italia. Infatti Trentino e Lombardia sono state riconosciute come le aree più ricche del Paese.
Ci sono ancora molte famiglie indebitate
Sebbene il Trentino, nella fattispecie la provincia di Bolzano, si sia confermata la più ricca d’Italia, ci sono ancora troppe situazioni al limite dell’indigenza. Il problema nasce dal fatto che sono davvero tante le aziende che stanno tagliando gli esuberi, laddove per esuberi si parla di persone, persone con famiglie che per arrivare alla fine del mese, per pagare un mutuo, sono costrette a indebitarsi, a chiedere dei prestiti, tal volta entrando in un circolo vizioso che si conclude sovente con la perdita di tutto.
Nonostante vi siano periodi difficili per tutti, è un attimo cadere nel baratro di tassi usurai o di carte revolving che concedono il fido con una certa facilità, ma che hanno tassi elevatissimi e una restituzione del prestito modulata nel tempo.
Alcuni riescono a risparmiare e investire
Nonostante la situazione difficile per diverse famiglie, ce ne sono alcune altre che riescono perfino a mettere via qualche risparmio.
La tendenza di oggi è quella di «nascondere i risparmi sotto al materasso» perché verso le banche si è generata ormai una certa diffidenza che risulta davvero difficile da scalzare, soprattutto in seguito ai fatti che conosciamo fin troppo bene e che hanno echeggiato per diversi mesi tra le pagine di cronaca.
Vi sono poi, quasi in controtendenza, risparmiatori che riescono perfino a investire, magari in azioni o in bot.
Ad esempio investire in etf sta diventando per molti un’ulteriore possibilità che consente di avere un vero paniere di titoli (maggiori informazioni su http://www.migliorcontocorrente.org/investire-etf.htm). Ovviamente chi investe è chi ha ancora una retribuzione, un lavoro o una pensione, e purtroppo, sebbene la Regione sia messa bene rispetto al resto d’Italia, non sono tanti ad avere uno stipendio fisso.
Siamo fuori dalla crisi?
Alla fine dell’anno si dovrà valutare quindi se siamo davvero in vista dell’uscita dal tunnel della crisi o se invece ancora ci toccherà tenere duro e praticare un regime di austerità. In ogni caso è bene prendere una certa distanza da chi sembra essere troppo ottimista e spaccia fortuna e prosperità in tutti i tg nazionali. Molti sembrano dare per conclusa la crisi, mantenere una certa cautela invece è d’obbligo.
A ogni modo dagli inizi del prossimo anno comunque inizieremo a vedere se la ripresa sia reale o meno.