«Essere in rete con le scuole della città di Trento»

Oltre la metà dei 4 milioni di adolescenti e preadolescenti italiani è stata vittima di bullismo. Il 22,2% sono le vittime di cyberbullismo.
Due ragazzi su dieci dichiarano di aver subito comportamenti offensivi o violenti almeno una volta al mese.
Ogni anno sono circa 30 mila le segnalazioni per reati commessi da minori.
Questa la cornice di un quadro molto dettagliato che l’Istat ha delineato e che descrive fenomeni complessi che riguardano il delicato ambito della crescita e della vita quotidiana delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi.
 
Bullismo e cyberbullismo sono un serio problema di salute pubblica, fonte non trascurabile di costi per il sistema economico, sociale, educativo, e giudiziario.
Le conseguenze sullo sviluppo degli adolescenti possono essere molto gravi: abbandono scolastico, disturbi psico-emotivi, dipendenze, solo per citarne alcuni.
La complessità di questi fenomeni ci coinvolge tutti, gli adulti al fianco dei ragazzi e delle ragazze, e impone alle famiglie, alla scuola e al territorio di rinsaldare l’alleanza educativa per riuscire ad agire e reagire nei modi e nei tempi giusti.
 
Virtuale è reale e così come la realtà ci richiede un codice di comportamento e una maturità individuale e sociale che impariamo facendo esperienze, oggi più che mai abbiamo bisogno di concordare uno stile, un modo di «essere in rete» positivo, con regole chiare e adeguate ad ogni età.
La rete educa o diseduca, propone modelli positivi o negativi, informa o disinforma, rende liberi o rende schiavi, aiuta o ferisce, include o esclude.
 
Come «essere» fruitori attivi, consapevoli e responsabili?
Insieme alla Polizia di Stato proveremo a rispondere a questa domanda con oltre mille studenti e studentesse delle classi prime delle scuole secondarie di primo grado nella mattinata del 7 febbraio presso il Teatro Santa Chiara di Trento.
Con le famiglie e i docenti invece l'appuntamento è alle 20.30 dello stesso giorno, sempre presso il Teatro Santa Chiara, per capire insieme come esserci in un dialogo intervista guidato da Alberto Faustini, direttore Alto Adige, ad Alessandro Clemente, Procuratore presso il Tribunale dei minorenni e al vice ispettore della Polizia di Stato Mauro Berti e con l’intervento di Vera Gheno, sociolinguista esperta di comunicazione digitale.

L’evento è organizzato dalla rete degli Istituti comprensivi di Trento, scuola Salesiani e l’Arcivescovile - referente professoressa Paola Pasqualin, dirigente scolastica IC Tn 5.